Aumentano i lupi, allevatori in difficoltà, il Comune di Corleto Monforte chiede aiuto al Parco

Il Comune di Corleto Monforte ha chiesto all'Ente Parco di istituire un contributo economico per sostenere l'acquisto di cani da guardia per proteggere le greggi dagli attacchi dei lupi

Di Alessandra Pazzanese

La crescente presenza di lupi nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sta mettendo a dura prova gli allevatori locali. A Corleto Monforte, in particolare, la situazione rischia di diventare insostenibile: gli attacchi ai greggi si sono intensificati, mettendo a rischio un’attività economica fondamentale per il territorio.

Lupi nel Parco

Di fronte a questa emergenza, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Ferraro ha deciso di intervenire, chiedendo il sostegno dell’Ente Parco. Con una recente delibera di giunta, il Comune ha proposto l’istituzione di un “Contributo una tantum per sostenere la difesa delle greggi dagli attacchi dei lupi”.

La proposta prevede un contributo economico per gli allevatori che decidano di acquistare cani da guardia specificamente selezionati per difendere le loro greggi. Si tratta di razze come il Pastore Maremmano Abruzzese, il Pastore dei Pirenei, il cane da Pastore del Caucaso, dell’Anatolia e dell’Asia Centrale, tutte note per la loro capacità di affrontare i lupi.

“Questi cani sono essenziali per la sopravvivenza delle nostre greggi”, fanno sapere da Corleto Monforte. “Purtroppo, il costo di queste razze è elevato e molti allevatori non possono permetterselo. Chiediamo quindi al Parco di aiutarci a sostenere questa spesa, garantendo così la sopravvivenza di un’attività fondamentale per la nostra comunità”.

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