Atena Lucana: dopo 5 anni riapre lo stadio comunale, sarà intitolato a Paolo Bognanni

L'inaugurazione si terrà domani, sabato 9 novembre, alle ore 11:30

Di Comunicato Stampa

Era stato chiuso nel 2019 per una serie di carenze strutturali. Grazie al finanziamento del CONI con il bando “Sport e Periferie” e a un ulteriore finanziamento diretto del Comune, lo stadio comunale di Atena Lucana e gli annessi impianti sportivi sabato 9 Novembre 2024 riaprono al pubblico con strutture rinnovate e a norma.

La giornata

La cerimonia di riapertura si terrà alle ore 11.30 e per l’occasione ci sarà l’intitolazione dello Stadio a Paolo Bognanni, originario di Atena Lucana, il calciatore del territorio che maggiormente si è messo in evidenza nei campionati professionistici di terza serie, disputando diversi campionati di serie C. Fu uomo di punta del Valdiano che ottenne la promozione in serie C2 nella stagione 1985/86.

Gli interventi

Alla cerimonia saranno presenti oltre al Sindaco Luigi Vertucci, il vice presidente della Provincia di Salerno Giovanni Guzzo, il presidente FIGC Lega nazionale dilettanti Campania, Carmine Zigarelli e Adobbato Rocchina, moglie di Paolo Bognanni.

Uni stadio completamente riammodernato

Lo Stadio Comunale di Via Braidella quindi riapre ristrutturato e con nuovi impianti sportivi. Con una somma di 600 mila euro, l’amministrazione comunale guidata da Luigi Vertucci e grazie all’impegno del consigliere comunale delegato allo sport, Maurizio Camerota, ha disposto il rifacimento del manto erboso e dell’impianto di irrigazione del campo di calcio a 11, il rifacimento del manto erboso del campo di calcetto, la ristrutturazione del campo da tennis, la realizzazione ex novo del campo di mini volley, e la realizzazione delle recinzioni secondo le ultime normative CONI e FIGC.

Grosso sforzo è stato impiegato dal Comune per la ristrutturazione degli spogliatoi. Con fondi comunali, infatti, la struttura è stata rifatta con un occhio all’efficientamento energetico e secondo le norme della FIGC. In tal modo il campo sportivo potrà ospitare match ufficiali fino al campionato di Promozione.

Da sottolineare, infine, che lo Stadio e gli impianti saranno alimentati energeticamente da un impianto fotovoltaico di 30 Kw.

Ecco chi era Paolo Bognanni

Originario di Atena Lucana, Paolo Bognanni è stato senz’altro il calciatore del territorio campano che maggiormente si è messo in evidenza nei campionati professionistici di terza serie. Notato da osservatori del Brindisi in uno dei tornei più importanti della Campania, la Coppa Venezuela, a metà degli anni Settanta, diventò calciatore professionista della società stessa, militò poi per oltre 15 anni in serie C nel Fasano, Policoro, Vultur, Bitonto e Bisceglie, per approdare a fine carriera nel Valdiano,dove vinse il campionato dell’allora Interregionale nella stagione 1985‐86 all’ultima giornata al Centro Sportivo Meridionale nel big match contro la Vigor Lamezia, diretta da Graziano Cesari.

Attaccante di razza, espresse le sue migliori prestazioni nella stagione 1978/79: sotto la guida del tecnico Campari mise a segno ben 12 reti! Nel campionato successivo siglò 6 gol in un formidabile trio d’attacco con Alampi e Notariale sotto la guida del tecnico campano Elia Greco.

Divenne poi un punto di riferimento in serie D con la casacca del Valdiano, dove decise di giocare per contribuire alla nascita di un progetto che vide il comprensorio approdare nelle cronache sportive nazionali e, con le sue reti, contribuì alla storica promozione in serie C2 nella stagione 1985/86, per poi giocare anche l’anno successivo con la maglia del club nato per rappresentare l’intero territorio.

Indossò successivamente le casacche del Sapri e del Sassano e fu protagonista di altri importanti campionati nella sua Campania prima di approdare in Basilicata agli inizi degli anni 90.In terra lucana continuò a far parlare di sé e a far vincere ben 3 campionati al Satriano che passò in promozione! Poi approdò in Val d’agri e militò nelle squadre del Grumento e del Moliterno nei campionati interregionali, dove giocò le sue ultime stagioni da calciatore e continuò a distinguersi per le sue doti calcistiche. Superati gli anta continuò ancora a dare spettacolo di reti e goal.

Una vita spesa per il calcio

Nel suo sangue continuava a scorrere la passione per il calcio e per quel pallone che l’aveva visto protagonista sin da bambino! Una volta smessi gli scarpini, finita la carriera di giocatore tra la fine degli anni novanta e gli inizi degli anni duemila intraprese quella di tecnico, nei campionati interregionali di Villa d’Agri e del Moliternoe successivamente quella di allenatore dei più piccoli dopo aver conseguito il tesserino di Osservatore giovanile della “Napoli calcio”, attività che lo ha accompagnato fino agli ultimi giorni.  

Il calcio è stato per lui una passione, una professione, un sogno che gli ha regalato notorietà ma soprattutto tanto affetto e stima di “appassionati del calcio e non” che lo hanno accompagnato fino agli ultimi giorni della sua vita. Una vita spesa per il calcio e con il calcio nel cuore!

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