Il 29 aprile si è tenuta ad Felitto un’importante cerimonia, che ha visto l’inaugurazione della sede dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (A.N.C.R.), presieduta da Don Domenico Sorrenti. Alla cerimonia ufficiale hanno partecipato numerosi associati dell’associazione e cittadini di Felitto e dei comuni limitrofi.
La cerimonia
Tra i partecipanti, si sono distinti il sindaco di Felitto, Carmine Casella, il presidente nazionale dell’associazione, Antonio Landi, i sindaci Giuseppe Scorza di Castel San Lorenzo, Antonio Morrone di Campora, Renato Pizzolante di Piaggine e Angelo Iannuzzi di Valle dell’Angelo, nonché rappresentanti dei Carabinieri e dell’Associazione Carabinieri di Castel San Lorenzo accompagnati dal maresciallo Rosario Cavallo e i Carabinieri Forestali di Laurino.
Durante la cerimonia, il sindaco Casella ha ringraziato tutti i presenti per l’attenzione riservata al territorio e per il lavoro svolto per consentire l’apertura della sede dell’A.N.C.R. anche a Felitto.
L’apertura della sede dell’associazione in questa città rappresenta un importante traguardo, non solo per i combattenti e i reduci, ma anche per la comunità locale, che avrà così a disposizione un luogo di aggregazione e di memoria storica.
Ecco l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci
L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, nata nel 1919, rappresenta un importante punto di riferimento per quanti hanno combattuto per la libertà e l’indipendenza dell’Italia. L’associazione ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella conservazione della memoria storica del nostro paese e nella valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale.
La nuova sede dell’A.N.C.R. di Felitto sarà quindi un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere la storia del nostro paese e per tutti quelli che vogliono contribuire alla sua conservazione e alla sua valorizzazione. Grazie a questa iniziativa, il territorio di Felitto avrà così la possibilità di continuare a tramandare alle nuove generazioni il ricordo dei tanti uomini e donne che hanno combattuto per la nostra libertà.