Attraverso un post sui propri canali social, il consigliere regionale della Campania Luca Cascone ha comunicato un aggiornamento significativo riguardo alla sua posizione nell’ambito di un’inchiesta che lo ha coinvolto insieme all’ex presidente della Provincia, Franco Alfieri, su presunte irregolarità negli appalti. “Qualche ora fa mi è stata comunicata una buona notizia: la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio il decreto con cui mi veniva contestato il reato di Associazione a delinquere”, ha scritto Cascone.
Cascone auspica la conferma della sua “totale estraneità”
Il consigliere regionale ha espresso il suo auspicio che tale decisione rappresenti “un primo passo verso la risoluzione di una problematica che mi ha visto inaspettatamente coinvolto”. Cascone ha aggiunto di continuare ad attendere con serenità il prosieguo delle attività degli organi inquirenti e della magistratura, affinché possano “valutare questa sentenza, e continuare nelle attività di approfondimento e verifica di tutti i documenti e le circostanze, per poter confermare la mia totale estraneità ai fatti che mi sono stati contestati”.
Settimane difficili e ringraziamenti al collegio difensivo
Cascone non ha negato la difficoltà del periodo trascorso e di quello ancora in corso per sé, la sua famiglia e i suoi affetti. “Non possono negare che sono state, e fino alla soluzione finale lo saranno ancora, settimane e mesi difficili e pesanti psicologicamente (e non solo) per me, per la mia famiglia e per tutti gli amici e le persone che mi (e ci) vogliono bene; da oggi sembra che possa iniziare a vedersi una flebile luce in fondo al tunnel”, ha dichiarato.
Il consigliere ha quindi ringraziato il suo collegio difensivo, menzionando in particolare l’avvocato Cecchino Cacciatore, definito “un amico ed un fratello maggiore”, l’avvocato Massimo Ferrandino e il professor Franco Coppi per il loro contributo professionale.
Gli appalti finiti nel mirino della magistratura riguardano Aversana, fondovalle Calore e sottopasso di Paestum.