Ascea: promuove sviluppo territoriale delle frazioni alte

Il Comune di Ascea intende mettere in atto interventi di politiche sociali per le frazioni alte quali Terradura, Catona e Mandia

Di Antonio Pagano

Il Comune di Ascea, guidato dal sindaco Pietro D’Angiolillo, intende mettere in atto interventi di politiche sociali per le frazioni alte quali Terradura, Catona e Mandia.

Politiche sociali per le frazioni alte: ecco quali

L’Ente cilentano ha deciso di porre in essere attività inerenti le politiche di sviluppo territoriali e relative alle frazioni Terradura, Catona e Mandia; in particolare si punta alla sistemazione, mediante interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, della viabilità rurale relativa alle frazioni alte del Comune di Ascea, al fine di migliorare e facilitare l’accesso ai terreni agricoli ed agli attrattori turistico/religioso/culturali; si punta poi ad avviare una progettazione per trasformare l’ex edificio scolastico di Mandia in una struttura turistico-ricettiva.

A Catona (posta al centro tra la frazione Terradura e la Frazione Mandia) sarà realizzato, invece, il Museo della Civiltà Contadina, reperendo un fabbricato idoneo da destinare a tale scopo. Sarà realizzata, inoltre , una guida dei sentieri comunali, con particolare valorizzazione dei sentieri con direzione mare/collina/montagna, da integrare con le tre risorse territoriali.

Gli obbiettivi dell’Ente

Ascea punta così a valorizzare le frazione alte del Comune con interventi volti ad incrementare l’attrattività turistica e culturale delle stesse. Le frazioni Terradura, Catona e Mandia vivono, più di altre zone del territorio comunale, una serie di problematiche che costituiscono un freno allo sviluppo dell’intera area collinare – montana del Comune di Ascea, e tale situazione, paradossalmente, coesiste con la presenza di una mole considerevole di risorse agricole, culturali, naturali/ambientali e paesaggistiche ancora incontaminate.

Le produzioni agricole locali, convenientemente valorizzate e promosse, e sapientemente integrate con attrattori turistici, con una ricettività turistica di tipo rurale e con gli annessi servizi, sono capaci di innescare dinamiche di sviluppo duraturo e sostenibile, e di coniugare sviluppo agricolo e sviluppo turistico, evitando tra l’altro, lo spopolamento delle campagne e delle frazioni alte (Terradura, Catona e Mandia), fornendo un reddito ulteriore alle aziende agricole ed aumentando il livello occupazionale.

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