Ascea, Mediterraneo Video Festival: ecco i vincitori della 26^ edizione

E’ giunta al termine la ventiseiesima edizione del Mediterraneo Video Festival. In serata, sono stati annunciati i vincitori del concorso internazionale

Di Comunicato Stampa

E’ giunta al termine la ventiseiesima edizione del Mediterraneo Video Festival. La tela
della pace che ha camminato con noi nella nostra lunga marcia tra Stella Cilento, Terradura e
Rodio, è infine approdata ad Ascea, a Palazzo De Dominicis Ricci, per fare da sfondo ad un evento
collettivo, durante il quale chiunque ha potuto portare il suo messaggio di pace sotto forma di
poesia, musica, ricordi e suggestioni.

I vincitori

In serata, sono stati annunciati i vincitori del concorso internazionale, assegnati da una giuria
composta da Marco Turco, Carlotta Cerquetti e Michele Citoni. Il premio al miglior lungometraggio
va ad Escape di Katia Jarjoura, Francia/Qatar, 2022, 77’.

Queste le motivazioni: “Per la sua capacità di raccontare senza retorica la tragedia della guerra in Siria attraverso le storie di alcune ragazze rifugiate in varie città europee e a Istanbul. Il documentario mette in scena con leggerezza e poesia le nuove vite di queste donne che, con la tragedia ormai alle spalle ma sempre vivida nelle loro menti, attraverso l’arte trovano il modo di ricominciare”.

Il premio al miglior cortometraggio, invece, viene assegnato a Lyuba, mañana di Beatriz de Silva,
Spagna, 2023, 25’, “Per l’originalità con cui tratta il tema dei rifugiati ucraini in fuga della guerra.
Attraverso le vicende di una madre e due figli accolti in Spagna, ribalta la prospettiva e ci mostra
l’aspetto positivo di un drastico cambiamento. L’esilio è l’occasione per vivere una vita nuova e
inaspettata, tanto che, pur soffrendo la mancanza del padre rimasto a combattere, la famiglia
sembra non avere nessuna voglia di tornare. Il modo meno didascalico di raccontare l’urgenza della
pace
”.

Va una menzione speciale al film Peso morto di Francesco Del Grosso, Italia, 2022, 87’. Queste le
motivazioni della giuria: “Per aver dato voce ad una persona vittima di un errore giudiziario,
imprigionata innocente per più di 20 anni. Raccontando la storia con rigore e passione, l’autore ci
fa immergere nell’animo del protagonista e dei suoi famigliari, toccando le corde emotive dello
spettatore
”.

Premio della direzione artistica

Infine, è stato assegnato dalla direzione artistica il Premio Speciale Medfest per la Pace a Kimia
Rahmani, per il suo toccante film Scool, scritto e diretto da Kimia Rahmani Ghane, Iran, 2022, una
denuncia della condizione delle giovani ragazze iraniane. Kimia e l’attore e produttore del film
Ashkan Khatibi ci hanno onorato della loro presenza, portando così al Mediterraneo Video Festival
la loro preziosa testimonianza.

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