Ascea: lotta senza quartiere ai contravventori, ma è caos alla stazione

Auto di bagnanti in sosta da giorni, code e disagi. La protesta dei pendolari

Di Silvana Romano

Telecamere intelligenti ad Ascea, per scovare i “furbetti” non in regola con gli adempimenti assicurativi, di revisione e di rinnovo della patente. Una misura che ha portato all’accertamento di un centinaio di violazioni punite anche con il sequestro dell’autoveicolo. Una lotta senza quartiere nei confronti dei contravventori che, dai primi riscontri, sembrano essere non pochi.

I disagi

Fioccano multe anche per i parcheggiatori sprovvisti di ticket per la sosta, con le ruote dell’auto fuori dagli stalli e nelle aree riservate ai bus. Ma è caos davanti alla fermata ferroviaria di Ascea, dove è praticamente impossibile parcheggiare perché i pochi posti disponibili per i pendolari sono per lo più occupati da possibili turisti “in casa”, cioè affittuari di qualche immobile nel centro cittadino: “Vedete, macchine impolverate con portapacchi, (shuttle), sono qui da giorni, addirittura con il lenzuolo steso per il sole”, questo lo sfogo di un signore che ogni giorno usa il treno per raggiungere il posto di lavoro.

In effetti, il parcheggio gratuito e non custodito, adiacente alla stazione, è saturo, occupato da alcune macchine che, inequivocabilmente, sono lì da giorni.

Ho perso il treno, l’altro giorno – continua a dire il pendolare – per cercare un posto sicuro, senza prendere una multa, sono arrivato in ritardo al lavoro. I vigili, quest’estate, sono ovunque a fare i controlli, ma qui non accertano mai se chi parcheggia è un pendolare o un turista semplicemente furbo”.

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