Ascea: fa tappa il progetto “Tre tocchi per la pace”

L’obiettivo del progetto è quello di offrire loro sia una vacanza che un'opportunità di incontro e scambio con i loro coetanei italiani

Di Chiara Esposito

Una rete che divide, ma anche una rete che unisce”. È questo il messaggio dell’evento “Tre tocchi per la pace“, un progetto di solidarietà e integrazione, nato da un’idea di i Experience, uno spin off dell’Associazione ODV Moxa – Modena per gli altri che, lunedì 17 avrà la sua prima tappa ad Ascea, nel Cilento.

Ospiti in Italia, 39 ragazze e ragazzi ucraini che all’inizio della guerra vivono nella foresteria di una squadra di volley in Polonia. Questi giovani, molti dei quali hanno perso i contatti con i loro genitori rimasti in patria e alcuni dei quali hanno subito la perdita di familiari durante il conflitto contro la Russia, troveranno nella pallavolo non solo un rifugio sportivo, ma anche un ponte umano verso una nuova speranza.

Il progetto

L’obiettivo del progetto è quello di offrire loro sia una vacanza che un’opportunità di incontro e scambio con i loro coetanei italiani.

Previsto quindi a Ascea un camp organizzato da Manù Benelli presso il Villaggio Elea di Ascea Marina. Qui, sotto la guida dello staff della Volley Academy Manú Benelli, i giovani avranno modo di allenarsi e giocare nel palazzetto dello sport comunale, messo a disposizione dall’amministrazione. Dopo il soggiorno ad Ascea, la comitiva risalirà l’Italia con i ragazzi che andranno in Piemonte (ospiti della Scuola Pallavolo Biellese) e le ragazze saranno ospiti della Pallavolo Susegana.

Sarà quindi la pallavolo il grande contenitore sportivo e umano di questo viaggio da Sud a Nord dell’Italia, simbolo di come lo sport possa diventare uno strumento di pace e solidarietà.

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