La verità sull’omicidio di Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore”, sembra finalmente essere più vicina. A commentare la recente svolta investigativa è l’avvocato Gerardo Spira, storico segretario comunale di Vassallo, che da anni attende che sia fatta giustizia. “Noi abbiamo sempre saputo, non avevamo le prove, ma abbiamo sempre saputo”, afferma Spira, esprimendo un misto di sollievo e amarezza per il lungo silenzio calato sull’assassinio del sindaco di Pollica, avvenuto il 5 settembre 2010.
Per Spira, l’omicidio di Vassallo ha rappresentato un punto di non ritorno per l’intero territorio, che da quel momento ha subito un colpo devastante. “Angelo non era semplicemente un uomo coraggioso o un politico audace,” racconta l’avvocato, “era un amministratore onesto.” Ed è questa onestà che, secondo Spira, ha fatto di lui un simbolo per la comunità e per chiunque creda in una gestione limpida e giusta della cosa pubblica. In questi quattordici anni, la speranza di ottenere giustizia non è mai venuta meno; anzi, oggi appare più forte e concreta che mai.
Spira sottolinea come, nonostante i molti anni trascorsi, la verità stia emergendo seguendo proprio il cammino tracciato da Vassallo. Per l’avvocato, è giunto il momento che vengano alla luce anche altre verità, legate a un territorio piagato da infiltrazioni malavitose, criminalità e camorra. Quando gli viene chiesto quale sia il ricordo più vivo di Angelo, Spira non ha dubbi: “Angelo parlava male di tutti gli amministratori, aveva capito. Guardatevi bene intorno…”.