Aree Interne del Cilento, infermiere di comunità, i comuni individuano i locali

Aree Interne del Cilento, infermiere di comunità, i comuni individuano i locali.

Di Alessandra Pazzanese

I ventinove comuni che fanno parte dell’associazione “Aree del Cilento Interno” si sono organizzati per individuare e allestire i locali utili all’erogazione dei servizi ambulatoriali e del servizio di “infermiere di comunità”, frutto di un accordo tra l’associazione, presieduta dal vicesindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio, e l’Asl.

I comuni

I comuni che fanno parte della “Strategia Nazionale delle Aree Interne del Cilento” sono quelli di Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo e Vallo della Lucania.

L’infermiere di comunità

L’infermiere di comunità garantirà agli utenti una presenza continuativa e proattiva nell’area di riferimento.

Il professionista fornirà prestazioni dirette sui pazienti, laddove queste si dovessero rivelare necessarie, e si attiverà per facilitare e monitorare i percorsi di presa in carico, garantendo ai cittadini la continuità assistenziale.

Il lavoro dell’infermiere di comunità sarà erogato in collaborazione con gli altri professionisti del territorio come, ad esempio, il personale sanitario e gli assistenti sociali.

Una volta individuati e allestiti tutti i locali si procederà all’attivazione ufficiale del servizio.

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