“Questa mattina nei nostri terreni non abbiamo trovato nulla degli ortaggi che avevamo coltivato e che stavano crescendo e questo perché questa notte un branco di cinghiali ha saccheggiato tutto” sono queste le amare parole di un residente di località Mainardi di Aquara che ha denunciato i danni fatti, al suo orto, dai cinghiali, purtroppo parole simili arrivano da tanti altri agricoltori della zona.
La presenza degli ungulati rappresenta un grave problema per gli abitanti di tutto il Cilento, e non solo, e sta mettendo a rischio diversi tipi di raccolto. Basti pensare che in alcune zone, a causa dei cinghiali, la produzione di ortaggi come i fagioli bianchi di Controne o come le patate di montagna di Castelcivita, è diminuita drasticamente. Anche la produzione vitivinicola è a rischio, tanto che alcuni agricoltori sono stati costretti ad installare delle recinzioni apposite, dai costi molto elevati, per tenere lontani gli ungulati.
Incontro pubblico per parlare dell’argomento
Le amministrazioni comunali del Cilento hanno organizzato un incontro pubblico per discutere e affrontare l’importante argomento. Il dibattito si terrà proprio ad Aquara, presso il Centro Sociale “Fioravante Serraino”, martedì 19 settembre alle ore 19:00.
Vi parteciperanno, oltre al sindaco e agli amministratori di Aquara, anche i sindaci e i rappresentanti dei comuni di Campora, Capaccio Paestum, Castelcivita, Castel San Lorenzo, Controne, Felitto, Ottati, Piaggine, Postiglione e Roccadaspide.
“Il territorio urla: basta cinghiali o noi, o loro“: ecco il tema del dibattito
“Il territorio urla: basta cinghiali o noi, o loro” sarà questo il tema centrale del dibattito, aperto a tutti, al termine del quale i sindaci presenti firmeranno un documento di protesta da inviare alla Regione e al Ministero dell’Ambiente affinché si prendano provvedimenti seri e mirati utili a fronteggiare il problema.