L’amministrazione comunale di Agropoli pronta a riaprire l’antiquarium di via Pisacane. Il museo sito al piano terra del Palazzo Civico delle Arti di via Carlo Pisacane, ospita importanti reperti recuperati sul territorio e in mare che raccontano pagine di storia della città. La struttura fu chiusa negli anni scorsi prima a causa del covid e poi di interventi manutenzione avviati ai piani superiori e tutt’ora in corso. Ma di recente è stata anche al centro di una polemica per il furto di alcuni reperti.
Il furto di reperti all’Antiquarium di Agropoli
Sono 12 quelli che mancherebbero all’appello ma, per il momento, si sa poco altro sugli esecutori o sui mandanti, così come sulle motivazioni: furto messo a segno su commissione per il mercato nero, oppure “semplice” souvenir? Un mistero da risolvere considerato anche che non risultano segni di effrazione.
Fatto sta che il caso fino a poche settimane fa la vicenda non era ancora venuta a galla e non era stata neanche denunciata alle autorità. Solo l’intervento del consigliere di minoranza Raffaele Pesce aveva permesso di sollevare la questione.
Attualmente, sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, guidati dal comandante Massimiliano Croce.
Il progetto di recupero
Polemiche a parte l’amministrazione comunale ha annunciato di voler «adottare qualsiasi iniziativa al fine di mettere in sicurezza i reperti archeologici custoditi all’interno dell’Antiquarium ubicato nel Palazzo Civico delle Arti e permettere la fruizione dello stesso al pubblico».
Per questo è stato dato mandato di attivare un sistema di videosorveglianza e antincendio e porre in essere gli altri atti necessari alla riapertura dell’esposizione.