Il Nursind Salerno interviene con fermezza sulla problematica delle anestesie pediatriche, ribadendo la necessità di un’organizzazione sanitaria efficiente e strutturata che metta al centro la sicurezza dei piccoli pazienti e il supporto alle loro famiglie. A seguito delle dichiarazioni rilasciate dai vertici dell’Azienda ospedaliero-universitaria Ruggi di Salerno, il sindacato degli infermieri precisa il senso della propria segnalazione e invita le istituzioni competenti a un confronto costruttivo per risolvere le criticità esistenti.
La nota stampa
“Siamo rimasti sorpresi dalle dichiarazioni dei vertici del Ruggi, che sembrano non aver colto il senso della nostra nota. Non abbiamo mai accusato l’azienda universitaria di essere passiva o distratta, anzi, abbiamo proposto un modello organizzativo basato sull’hub e spoke che la vede al centro di una rete sanitaria efficiente”, dichiara Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno.
“Molte famiglie sono costrette a recarsi al Santobono di Napoli”
Tomasco sottolinea come la problematica dell’anestesia pediatrica sia reale e ancora irrisolta, con gravi ripercussioni non solo sul piano sanitario, ma anche sociale. “Molte famiglie sono costrette a recarsi al Santobono Pausillipon di Napoli perché sul territorio non trovano risposte adeguate. Questo è un problema che va affrontato con urgenza, evitando la duplicazione di servizi tra l’azienda universitaria e l’ASL Salerno, che attualmente non risponde ai bisogni della cittadinanza e comporta un inutile spreco di risorse pubbliche”.
Adriano Cirillo, Segretario Amministrativo del Nursind Salerno, evidenzia un ulteriore nodo critico della questione: “Non possiamo escludere che, in assenza di un’organizzazione sanitaria pubblica efficiente, vi sia un dirottamento dei pazienti verso il settore privato, dove non sappiamo se tutte le raccomandazioni “Siaarti” vengano sempre rispettate. La salute dei bambini non può essere affidata al caso”.
Necessità di un tavolo istituzionale
Il Nursind Salerno ribadisce, quindi, la necessità di un tavolo istituzionale per affrontare in maniera risolutiva la questione e garantire la massima sicurezza ai piccoli pazienti. “Rinnoviamo il nostro appello affinché le istituzioni competenti si siedano insieme per trovare soluzioni concrete. L’unica vera mission sanitaria possibile è la tutela dei pazienti e delle loro famiglie”, conclude Tomasco.
Il Nursind Salerno continuerà a monitorare la situazione e a farsi portavoce delle istanze della cittadinanza, con l’obiettivo di garantire un’assistenza sanitaria pubblica efficace e sicura per tutti.