La vicenda del Bosco Chianca continua a far discutere. Dopo il dissequestro dell’area, disposto dall’autorità giudiziaria, si aprono nuovi scenari per il futuro di questo polmone verde.
Il sindaco Cembalo ha espresso soddisfazione per la decisione del giudice, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia sempre agito nel rispetto della legge. Tuttavia, le preoccupazioni ambientali sollevate da alcuni cittadini e associazioni non sono state del tutto dissipate.
L’importanza della tutela ambientale
Enzo Giardullo, consigliere di minoranza, tuttavia, è intervenuto sulla vicenda ed ha sottolineato come la questione del Bosco Chianca vada oltre l’aspetto legale e abbia importanti implicazioni ambientali.
«Se è stato dissequestrato, ciò significa che, a livello giuridico, si è deciso di dissequestrare l’area. Tuttavia, il fatto che la questione sia “prettamente ambientale” indica che restano preoccupazioni riguardanti la tutela dell’ambiente, come la conservazione della biodiversità, la gestione delle risorse naturali o eventuali problemi legati all’inquinamento o all’uso del suolo. Garantire un futuro sostenibile per i nostri figli è una delle sfide più importanti del nostro tempo, soprattutto in relazione alla protezione dell’ambiente», ha detto Giardullo ricordando l’attenzione dell’Unione Europea su questo argomento.
Essa mette a disposizione anche fondi per la transizione ecologica: «È fondamentale che questi fondi siano utilizzati in modo efficace a livello locale, come nel caso del Bosco Chianca, per progetti che possano migliorare la qualità dell’ambiente e garantire la conservazione delle risorse naturali per le future generazioni», fa sapere il consigliere.
Un esempio: «Attrezzare il Bosco Chianca come area per picnic e passeggiate potrebbe davvero offrire molteplici vantaggi ad Altavilla Silentina. Oltre a valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale, potrebbe attrarre turismo locale e regionale, contribuendo all’economia attraverso attività legate al tempo libero, al turismo naturalistico e all’ecoturismo. Strutture ben gestite come percorsi per camminate, aree pic-nic e spazi per eventi all’aperto potrebbero stimolare l’interesse per il territorio e generare opportunità di lavoro per i residenti, ad esempio nella gestione dei servizi o delle attività ricreative. Coinvolgere ambientalisti e associazioni locali sarebbe una scelta ottima per un progetto di valorizzazione del Bosco Chianca. Le associazioni locali spesso hanno una conoscenza diretta del territorio e delle sue esigenze, mentre gli ambientalisti potrebbero assicurarsi che ogni intervento rispetti l’equilibrio ecologico dell’area. Questa collaborazione potrebbe anche facilitare l’accesso a finanziamenti e contributi legati alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile, oltre a sensibilizzare la comunità sull’importanza della protezione del bosco».
Un’opportunità per Altavilla Silentina
Il Bosco Chianca potrebbe dunque rappresentare un’opportunità unica per il Comune di Altavilla Silentina.
Di qui l’invito all’amministrazione comunale affinché prenda in considerazione queste opportunità e si impegni a realizzare un progetto di valorizzazione del Bosco Chianca che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.