“Non capisco, francamente, perché c’è sempre qualcuno nel Vallo di Diano che voglia evidenziare in ogni occasione una mancanza territoriale di unità: è un atteggiamento che ci danneggia, quantomeno a livello di immagine. Fortunatamente nel caso dell’Alta Velocità si tratta di scelte tecniche che prescindono da qualsiasi inopportuno e spregiudicato preconcetto politico”. La sindaca di Padula Michela Cimino interviene senza mezzi termini a seguito della diffusione della notizia di una interrogazione parlamentare presentata da “Noi Moderati” al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti sulla stazione ferroviaria dell’Alta Velocità, prevista da RFI nel territorio di Padula. “Proviamo per una volta a ragionare come territorio -sottolinea la prima cittadina padulese- mettendo da parte logiche campanilistiche e distruttive. E chiariamo che, in ogni caso, non sarà certo l’iniziativa estemporanea di una banale interrogazione parlamentare a farci sfuggire un’occasione importante per rilanciare questa zona e uscire dall’isolamento territoriale”.
Le precisazioni
La sindaca di Padula non si limita a un commento politico, ma approfitta per informare gli autori dell’interrogazione -che probabilmente non ne sono a conoscenza- sulle motivazioni tecniche che hanno portato RFI a fare scelte precise. Cimino evidenzia che, durante il dibattito pubblico che si è tenuto il 12 dicembre 2023 presso la Certosa di San Lorenzo, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno ampiamento illustrato le loro scelte, motivate soprattutto da diversi aspetti meramente infrastrutturali e non da ragioni arbitrarie o di altra natura.
Nel comunicato stampa di Rfi, successivo all’incontro pubblico in Certosa, l’ingegnere Marco Marchese, direttore dell’Area investimenti di Rfi per la Calabria e la Sicilia, precisava: “La decisione di realizzare la stazione nel Vallo di Diano è stata dettata dal fatto che questo territorio è in posizione intermedia tra Battipaglia e Paola. Importante, aggiungo, è il fatto che Padula, scelta per realizzare la stazione dell’Alta velocità ferroviaria, è vicina allo svincolo dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ragioniamo in termini di servizi, per cui tutte le situazioni sono state attentamente vagliate in via preliminare”.
La sindaca di Padula evidenzia inoltre che, in più occasioni, è stata ribadita la centralità del luogo individuato da Rfi anche per altri territori limitrofi al Vallo di Diano, a cominciare dal Cilento, dalla Basilicata e per finire all’alta Calabria.
Un maldestro tentativo di fare male al Vallo di Diano
C’è poi da considerare l’importanza dell’opera per lo sviluppo turistico: “Vorrei sottolineare che Padula, ma sarebbe più giusto dire il Vallo di Diano -sottolinea Michela Cimino– possiede uno dei più importanti monumenti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco. La Certosa di San Lorenzo, infatti, è il più vasto complesso monastico dell’Italia Meridionale, nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. Non comprendo, francamente, perché i rappresentanti del partito di Lupi non vogliano sfruttare questo fondamentale biglietto da visita per attrarre turisti e visitatori, preferendo invece favorire altre zone, anziché il loro stesso territorio”, ha commentato la prima cittadina di Padula.
Infine, al di là di alcune iniziative estemporanee, Cimino rimarca l’unità istituzionale del territorio, espressa anche nella riunione della Comunità Montana Vallo di Diano del 4 dicembre 2023, sul progetto dell’Alta velocità e della stazione a Padula. In quella occasione fu costituito un Tavolo permanente dei Comuni del Vallo di Diano direttamente coinvolti dal passaggio della nuova linea AV Salerno – Reggio Calabria. Nel verbale sottoscritto dai sindaci presenti all’incontro, infatti, si legge testualmente: “Il Tavolo esprime grande soddisfazione per la strategicità dell’opera che verrà realizzata nel nostro Comprensorio: la nuova linea AV Salerno – Reggio Calabria lotto 1 Battipaglia – Praia con il Passaggio e l’allocazione della Stazione nel Vallo di Diano precisamente nel territorio del Comune di Padula. Si comprende infatti il grande significato che questa opera avrà garantendo la connessione non solo tra il nord e il sud del Paese ma avrà anche il pregio di ridurre il divario territoriale con l’Europa centrale, contribuendo ad abbattere l’isolamento e a ridurre gli esistenti divari territoriali”.
Il lavoro fatto finora dalle istituzioni locali e dalla comunità del Vallo di Diano è stato molto apprezzato dai vertici di Rete Ferroviaria Italiana. I commenti a margine dell’incontro pubblico del 12 dicembre 2023 a Padula sono stati molto positivi.
Per tutti questi motivi la sindaca di Padula ritiene incomprensibili, se non addirittura potenzialmente dannose, le ragioni sollevate da “Noi Moderati” di Sala Consilina, attraverso l’interrogazione presentata al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. “Fortunatamente -conclude la Cimino– si tratta di maldestri tentativi di interferire in un percorso ormai tracciato, che porterà evidenti benefici a tutto il Vallo di Diano”.