Si riunirà il prossimo 23 ottobre, presso la sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il tavolo tecnico per la definizione degli indennizzi di esproprio per la linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria, costituito su iniziativa del Sottosegretario On. Tullio Ferrante.
Il tavolo, composto anche dai vertici di Consiglio Superiore LL.PP., RFI ed FS, avrà come scopo quello di porre le basi per l’apertura di un vero confronto con il territorio al fine di definire equamente e proporzionalmente gli indennizzi per gli espropri necessari alla realizzazione della strategica linea ferroviaria.
Il commento del Sottosegretario Ferrante
“Credo fortemente – ha affermato il Sottosegretario On. Tullio Ferrante – nella utilità e necessità di questo tavolo di confronto da me costituito. Una risposta concreta ai sacrifici che i cittadini e il territorio dovranno sostenere per consentire la realizzazione di quest’opera di strategica importanza nello scacchiere dei collegamenti nazionali e transeuropei.
Essere vicini alle esigenze ed istanze dei cittadini significa offrire loro linee di collegamento che ne agevolino gli spostamenti e ne qualifichino la qualità della vita. Al tempo stesso, però, ritengo che essere loro vicini significhi anche porre in essere quanto è nella nostra facoltà per mitigare i sacrifici dei singoli che rendono possibile la crescita di un’intera comunità e del Paese stesso. Continuerò ad occuparmi e a seguire personalmente i lavori di questo tavolo, al pari delle grandi opere che migliorano i collegamenti del nostro Sud, ancorandolo sempre di più all’Europa.”
Eboli pronta alle barricate
Diverse località saranno interessate dagli espropri, dalla Piana del Sele al Vallo di Diano. È soprattutto nel territorio di Eboli dove nei mesi scorsi era montata la polemica con i cittadini che avevano annunciato di essere pronti alle barricate poiché il progetto dell’alta velocità interessa anche aree urbanizzate.
«Saremo al fianco dei nostri cittadini – aveva dichiarato il sindaco Mario Conte – Non è accettabile che il destino di tante famiglie venga stravolto con decisioni calate dall’alto. Se saremo uniti Rfi dovrà venire incontro alle nostre ragioni. Perdere una casa è perdere parte della propria vita, costruita con sacrificio e lavoro».