Alburni, una storia di amicizia e solidarietà: pastori regalano trenta capi di ovini ad un altro allevatore

Poco tempo fa, il gregge di pecore di Giuseppe Sudano e Teresa Langone, è stato aggredito dai lupi. In loro soccorso, a sorpresa, sono arrivati altri due allevatori della zona, ossia Gaetano Cicchetti e Carmine Setaro

Di Alessandra Pazzanese

Una bellissima storia di amicizia, supporto e solidarietà arriva dagli Alburni, una storia che insegna a tutti che resistere, nelle Aree Interne del Cilento, vivendo di pastorizia e ruralità, è possibile quando si cammina insieme.

La storia

Poco tempo fa, nel mese di maggio, il gregge di pecore bagnolesi di Giuseppe Sudano e Teresa Langone, giovani coniugi che hanno deciso di vivere di pastorizia a Sant’Angelo a Fasanella, è stato aggredito dai lupi che sono riusciti ad entrare nella stalla e ad abbattere, addirittura trenta capi; un numero enorme se si pensa ai sacrifici affrontati per portare avanti l’attività.

I due allevatori hanno immediatamente avvisato i Carabinieri Forestali e avviato le pratiche per ricevere un sostegno dall’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ma visto l’iter burocratico che richiede tempi lunghi, con grande fatica, hanno dovuto iniziare da subito a rimboccarsi le maniche.

In loro soccorso, a sorpresa, sono arrivati altri due allevatori della zona, ossia Gaetano Cicchetti e Carmine Setaro.

Le dichiarazioni

Mi ero insospettito sul fatto che qualcosa di bello e commovente stesse per accadere perché Gaetano e Carmine mi avevano telefonato per chiedermi le informazioni sul codice di registro di stalla, ma poi, fornite queste informazioni, non ci avevo pensato più. Ieri sono arrivati da me con quindici capi di pecora bagnolese da regalare all’azienda che gestiamo io e mia moglie. Non abbiamo parole per raccontarvi la nostra commozione hanno fatto sapere Giuseppe e Teresa.

So bene che non è facile portare avanti la pastorizia nel Parco, ma tra noi pastori c’è tanta solidarietà ha fatto sapere Gaetano, il più anziano tra gli allevatori ricordando che con i suoi amici e colleghi condivide l’impegno per la selezione della pecora bagnolese, una razza di ovini in via di estinzione.

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