Aldo Guarracino, consigliere di minoranza del Comune di Albanella, alla luce dell’emergenza furti che sta attanagliando il territorio, ha scritto direttamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nella lettera, Guarracino, denuncia lo stato di insicurezza e paura in cui vivono, quotidianamente, i cittadini.
La lettera
“Egregio Presidente della Repubblica, mi permetto di scriverLE in qualità di Consigliere del Comune di Albanella, ma anche come cittadino, per portare alla Sua autorevole attenzione la situazione di profonda emergenza che minaccia la sicurezza e la serenità dei nostri cittadini”, esordisce così, Guarracino, nella lunga lettera in cui denuncia che da mesi la comunità vive in uno stato di paura costante causato da bande di delinquenti che irrompono nelle abitazioni anche in presenza dei proprietari. “Il senso di paura e impotenza è oramai diffuso, i cittadini si vedono costretti a presidiare le proprie case giorno e notte, mentre cresce il timore che la situazione possa degenerare” scrive ancora Guarracino.
Allarme furti ad Albanella
Ad Albanella, infatti, nei mesi scorsi, visto l’altissimo numero di furti, diversi gruppi di cittadini si organizzarono per effettuare delle vere e proprie ronde notturne, nonostante i pericoli a cui questo tipo di libere iniziative li avrebbe esposti. Guarracino ha fatto presente che le Forze dell’Ordine sono poche e che non riescono a garantire un controllo capillare e costante del territorio e che ad Albanella manca un corpo di Polizia Municipale. Il Consigliere di opposizione di Albanella non ha mancato di citare che la situazione è simile a quella di altre realtà limitrofe e ha chiesto al Presidente della Repubblica di intervenire affinché venga ripristinata la sicurezza pubblica.
Non sono mancate le reazioni dei cittadini, c’è chi ha ritenuto che ci si sarebbe dovuti rivolgere al Ministero degli Interni, al Prefetto e al Sindaco per la sicurezza pubblica, chi ha condiviso l’iniziativa di Guarracino e chi, e sono tanti, continua a chiedere l’incremento delle forze dell’ordine sul territorio e l’installazione di ulteriori dispositivi di videosorveglianza. Non manca, inoltre, chi ricordando la vicinanza del comune con il sito militare di Persano chiede l’intervento dell’esercito con appositi presidi.