Stando ad alcune indiscrezioni emerse sul caso sembrerebbe che il corpo dell’uomo, probabilmente di origini indiane, ritrovato in un terreno di località Cappasanta, penzolasse ad un albero, ma l’ipotesi del suicidio non rappresenta l’unica pista seguita dagli inquirenti.
Le indiscrezioni
Gli arti inferiori del cadavere, infatti, secondo alcuni, poggiavano al suolo e questo sarebbe uno degli elementi che non avrebbe permesso di confermare a priori l’ipotesi del suicidio tanto che sul cadavere, trasportato presso l’Ospedale di Battipaglia, è stata predisposta l’autopsia.
Ipotesi agghiaccianti
Il corpo dell’uomo, nella zona rurale e impervia di Albanella, potrebbe essere stato trasportato dopo il decesso da qualcuno che ne ha simulato il suicidio, si tratta di un’ipotesi agghiacciante, ma da non escludere.
Dubbi tra i cittadini
Lascia dei dubbi, nell’opinione pubblica, anche il fatto che la zona in cui è stato ritrovato il cadavere, deceduto da diversi mesi, sia una zona molto umida e quindi il processo di decomposizione del corpo sarebbe dovuto essere diverso dalla mummificazione.
In tanti, inoltre, si chiedono come è possibile che solo ora (nel pomeriggio di venerdì scorso) sia stato avvistato il cadavere essendoci, in quella zona, dei terreni e perché in tutti questi mesi gli animali selvatici come i cinghiali non hanno dilaniato il corpo?
Domande lecite, ma a cui ancora non si riesce a dare una risposta. In zona, a quanto pare, le uniche segnalazioni di persone scomparse risalgono al mese di settembre quando si persero le tracce di un indiano che prestava saltuariamente aiuto nei lavori agricoli e di allevamento delle aziende del territorio.
Le indagini
I dubbi saranno chiariti dal prosieguo delle indagini, seguite della Stazione dei Carabinieri di Agropoli guidata dal Comandante Giuseppe Colella, dall’esito dell’autopsia e dei rilievi della scientifica.