In occasione del centotrentesimo anniversario dalla nascita di Nicola Vernieri, Albanella, luogo natio dell’autore di fama internazionale, gli rende omaggio con un incontro a Palazzo Spinelli che si terrà questa sera, 26 maggio, alle ore 19:00.
L’incontro
All’incontro, che si terrà a porte aperte, prenderanno parte, oltre al sindaco di Albanella, Renato Iosca, Adriano Cammarano, presidente dell’Opera “Nicola Vernieri”, Emilia Surmonte, docente di Lingua e Civiltà Francese e Daniela Di Batolomeo, vicepresidente Gal Cilento Regenaratio.
Il dibattito avrà lo scopo di celebrare la figura di Vernieri anche attraverso il racconto del suo notevole lavoro letterario.
La storia di Nicola Vernieri
Nicola Vernieri nacque ad Albanella il 20 aprile 1893, sesto di quattordici figli, a causa di una serie di difficoltà economiche familiari venne affidato, quando aveva solo tre anni, a dei prozii facoltosi che lo condussero con loro a San Cipriano Picentino dove si ritrovò catapultato in una realtà familiare rigorosa e formale improntata a modelli educativi borghesi che corrispondevano poco alla sua indole, questa intima ribellione ispirò molti suoi lavori letterari in cui l’autore denunciava le ingiustizie sociali e difendeva i deboli e gli umili.
Nel corso della sua vita Vernieri si distinse negli studi a cui si dedicò anche da autodidatta, raggiunta l’indipendenza economica riuscì a coltivare, nel tempo libero, i suoi interessi e a continuare, ancora da autodidatta la sua formazione culturale, oramai libera da condizionamenti.
Collaborò con attori culturali di rilievo del tempo e con quotidiani e riviste, in particolare con il Corriere di Napoli, diretto all’epoca da Edoardo Scarfoglio. Partecipò alla I Guerra Mondiale come soldato e come ufficiale ed ebbe modo di toccare con mano tutta la brutalità e l’ingiustizia della guerra.
Successivamente risultò vincitore di un concorso da direttore della Biblioteca dell’Istituto Superiore dell’allora Ministero delle Comunicazioni.
Frequentò i circoli letterari più importanti d’Italia e strinse rapporti di amicizia con Alberto Moravia, Grazia Deledda, Giuseppe Ungaretti e Corrado Govoni, di cui la sua corrispondenza, in possesso degli eredi, fornisce adeguata testimonianza.
Albanella, nonostante l’età adulta trascorsa a Roma, rimase il mondo contadino di Vernieri che ispirò la sua scrittura.
Gli omaggi
Diversi gli omaggi dedicati alla figura di Nicola Vernieri in tutta Italia, la città di Salerno, per esempio, gli ha intitolato una scuola media nel rione Mercatello e una strada nel quartiere Pastena.
Il tenace lavoro di alcuni appassionati e convinti sostenitori del valore della sua opera ha portato poi alla costituzione dell’associazione albanellese “Nicola Vernieri” che si occupa di diffondere le opere del poeta, di rendere operante la Biblioteca comunale di Albanella che raccoglie le sue opere e che ospita “I Venerdì Letterari”, promossi dal professore Gaetano Ricco.
Un impegno, verso Vernieri e il pubblico, che l’ amministrazione comunale e la Fondazione omonima stanno portando avanti anche attraverso l’incontro di questa sera.