Agropoli, trasporto pubblico inaccessibile alle persone con disabilità: arriva la diffida al Comune

Ennesima diffida del giovane attivista per i diritti delle persone con disabilità contro il Comune di Agropoli per l'inaccessibilità del servizio navetta "Agropoli in Tour"

Di Ernesto Rocco

Christian Durso, giovane attivista per i diritti delle persone con disabilità di Agropoli, è nuovamente costretto a diffidare il Comune della sua città natale per l’inaccessibilità del servizio di trasporto pubblico locale.

Nonostante le precedenti segnalazioni e richieste, il servizio navetta “Agropoli in Tour”, riattivato il 28 giugno 2024, continua a non essere accessibile alle persone con disabilità motoria in carrozzina.

Durso, nato ad Agropoli il 28 giugno 1991 e persona con disabilità motoria, ha già denunciato l’inaccessibilità del servizio durante le festività natalizie del 2023. Allora, era stato “lasciato a terra” e aveva segnalato la problematica alla Prefettura di Salerno, che gli aveva indicato un servizio sostitutivo, ritenuto però non equivalente e non sostitutivo del servizio “Agropoli in Tour”.

Agropoli, navetta inaccessibile si disabili: la diffida

Nella sua nuova diffida, inviata via PEC al Comune di Agropoli, Durso sottolinea come il servizio “Agropoli in Tour” venga utilizzato anche come scuolabus, escludendo così anche i ragazzi con disabilità dal poter viaggiare insieme ai loro compagni. Questa condotta, a suo avviso, rappresenta una chiara discriminazione: “Un mezzo pubblico, finanziato con fondi pubblici, che non può garantire il trasporto anche alle persone con disabilità in carrozzina è una condotta discriminatoria. Come l’articolo 3 della Costituzione suggerisce, tutte le persone hanno gli stessi diritti senza distinzioni. Ciò include anche avere una disabilità motoria, quindi tutti hanno diritto ad accedere ai medesimi servizi offerti in questo caso le navette Agropoli in Tour”.

Di qui la nuova diffida al comune di Agropoli a “rendere accessibile a tutti il servizio pubblico di trasporto Agropoli in Tour anche in favore delle persone con disabilità motoria da non creare più discriminazioni”

Viste già le pregresse segnalazioni e la discriminazione tuttora nuovamente in corso, se la condotta dovesse insistere oltre 7 giorni dall’invio della presente, mi riservo mio malgrado di intraprendere azioni legali”, annuncia Durso. 

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