È stata dissequestrata venerdì scorso e ripulita da una impresa di pulizie nella giornata di ieri, l’abitazione di via Donizetti di Agropoli dove trovarono la morte Vincenzo Carnicelli di 63 anni e Annalisa Rizzo di 43. I fatti accaddero lo scorso gennaio.
Da allora più volte i RIS hanno effettuato dei rilievi all’interno dell’appartamento rilevando impronte, campioni di sangue e oggetti che restano tutt’ora al vaglio degli inquirenti. Sulla vicenda, infatti, sono ancora in corso delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Tragedia di via Donizetti ad Agropoli: un omicidio – suicidio?
Al momento sul caso resta il massimo riserbo ma è probabile che i due si siano feriti a vicenda mortalmente al culmine di una lite o, come inizialmente ipotizzato che si sia trattato di un omicidio – suicidio. In entrambi i casi si arriverebbe all’archiviazione del caso, non essendo coinvolte altre persone.
I fatti accaddero nella notte tra domenica 21 gennaio e lunedì 22; nell’abitazione era presente anche la figlia di Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo. Proprio nella stanza della ragazzina furono ritrovati i due corpi senza vita.
Nei giorni seguenti al tragico epilogo l’autopsia rivelò che Annalisa venne colpita da dieci coltellate, una delle quali alla gola, risultata fatale. Aveva anche segni di ferite su braccia e torace. Vincenzo Carnicelli presentava invece un unico fendente alla gola, che non lo avrebbe però ucciso subito; sarebbe morto soltanto dopo, dissanguato.
La tragedia di via Donizetti è una pagina triste della storia di Agropoli che ha scosso l’intera comunità.