“Strage” di piccioni in piazza Caruccio, l’area sosta adiacente via Taverne, a ridosso del cineteatro Edoardo De Filippo. Questa volta la colpa non è dell’uomo ma dei gabbiani. La presenza di questi volatili che anni addietro eravamo abituati a vedere soltanto prossimità della costa pescare nel mare, è cresciuta notevolmente anche nei centri cittadini. I gabbiani vanno alla ricerca di cibo e si alimentano anche di rifiuti, ma non dimenticano di essere di predatori e così non disdegnano di attaccare i piccioni. Diversi residenti hanno segnalato di aver assistito a “guerre” in città tra questi due uccelli.
L’episodio di via Caruccio
Per anni considerati un vero e proprio problema per la loro veloce diffusione, i piccioni sono stati al centro di soluzioni più o meno efficaci per limitarne la diffusione, dalle pillole anticoncezionali ai divieti imposti dai comuni di dar loro da mangiare. Ora, almeno nelle aree costiere, ci ha pensato madre natura ad intervenire.
Quanto successo in piazza Caruccio, però, ha provocato lo sdegno di qualche cittadino e alimentato il dibattito social. Tra dibattiti relativi alla causa dell’accaduto, infatti, c’è chi segnala la presenza di carcasse di piccione in strada da oltre 24 ore che nessuno provvede a rimuovere. «È assurdo che nessuno veda», dice una residente. Qualcun altro fa notare che la guerra tra uccelli ha avuto quale campo di battaglia una zona dove qualcuno da tempo è solito lasciare del cibo proprio per i piccioni, provocando ulteriore sporcizia.
Chissà che in futuro i gabbiani non pensino anche a questo riuscendo ad intervenire laddove non riescono gli Enti.