Bene ma non benissimo. Il ponte del 2 giugno volge al termine e Agropoli, come altre località della costiera cilentana, ha fatto registrare tante presenze. Eppure non è mancato malcontento. Alcuni vacanzieri, infatti, hanno approfittato di queste giornate di festa per trascorrere qualche ora al mare vedendo però limitate le opzioni di scelta considerato che al momento soltanto le spiagge di Trentova e del Lungomare sono fruibili.
Le polemiche dei vacanzieri
Non è mancato chi ha manifestato perplessità per la situazione e chi ha espresso tutto il suo malcontento per le condizioni in cui versano Lido Azzurro e Marina. Per quest’ultima, ormai, c’è uno stato di rassegnazione. Nessuno la considerarla una spiaggia dove fermarsi per prendere il sole o tuffarsi in mare. Il Lido Azzurro, invece, è ancora un ambito lembo di costa, frequentatissimo d’estate.
Proprio chi ha casa qui o vi alloggia nel periodo estivo si mostra polemico per la situazione.
«Pensavamo di trovare una situazione migliore rispetto ad un anno fa e invece ad inizio giugno è addirittura peggiorata», dice un turista napoletano che ogni anno villeggia qui. Un altro proveniente dall’area nord del salernitano fa un’analisi più ampia sullo stato della costa agropolese: «Agropoli è una città che tante persone consideravano punto di riferimento durante la stagione estiva soprattutto per le sue spiagge e il suo mare, purtroppo la costa fruibile diminuisce sempre di più».
Lo stato dei lavori
Da palazzo di città, a dispetto della situazione, parlano di operazioni di rimozione della posidonia spiaggiata «in via di completamento». Più preciso nel descrivere il cronoprogramma delle opere il sindaco Roberto Mutalipassi: dalla settimana prossima, infatti, potrebbe esserci una accelerazione negli interventi di liberazione del litorale del Lido Azzurro considerato che inizieranno le «operazioni di reimmissione in mare della posidonia come già fatto lo scorso anno per la spiaggia della Marina».
Turisti e residenti sperano nella svolta ma auspicano anche la risoluzione definitiva del problema che, secondo gli esperti, è rappresentata dalla creazione di una barriera soffolta, con la modifica di quella attualmente esistente.
Per la Marina, invece, al momento non vi sono soluzioni ma l’auspicio è che la posidonia spiaggiata così come quella accumulata per anni sotto la rupe venga rimossa per restituire dignità ad uno dei simboli della città di Agropoli