Le sale della parrocchia trasformate in aule-studio ben attrezzate, gratuite ed accessibili a tutti; spazi sicuri e confortevoli in cui gli studenti potranno incontrarsi, stare insieme condividendo tempo e spazio. Tutto questo in presenza di Tutors volontari che si presteranno ad affiancare coloro che desiderano frequentare gli ambienti della Parrocchia di località Moio di Agropoli.
“Emergenze educative e sfide contemporanee: l’importanza della formazione nell’ottica della glocalizzazione”. Questo è il titolo dell’incontro di mercoledì, 11 ottobre, ore 18.00 presso la Parrocchia di Sant’Antonio in località Moio. In questa occasione si inaugureranno le aule studio “Lilium”, progetto vincitore del contest PARROCCHIE ECOLOGICHE promosso dal M.LA.C.
Un pomeriggio inaugurale
Con i saluti istituzionali e dopo gli interventi a cura di Domenico Smimmo, Fondatore Nazionale Progetto Policoro e Don Ivan Licinio, coordinatore Nazionale Progetto Policoro, Vice Rettore del Santuario di Pompei, incaricato Pastorale Giovanile di Pompei e la professoressa Gina Amoriello, ci sarà la benedizione del S.E. Monsignor Vincenzo Calvosa alle aule studio.
“Restituiamo alla parrocchia i valori ricevuti nel tempo”
Tutto nasce grazie all’impegno del Direttivo dell’associazione oratoriale, un insieme compatto ed organico di giovani che hanno deciso di “restituire” alla loro parrocchia di appartenenza la sostanza della loro crescita personale e culturale. Giovani che si sono attivati per creare occasioni, individuare luoghi e sostanziare tempi ed occasioni per lo stare insieme e studiare insieme.
Un Progetto basato sugli obiettivi agenda 2030 di una educazione di qualità .
C’è stato un bando nazionale a cui ha partecipato la parrocchia di Moio (un’altra a Contursi Terme) che si è aggiudicata una somma di denaro che servirà a coprire i costi di gestione per attività di supporto.
Il direttivo dell’associazione oratoriale , nel suo ruolo di promozione culturale Il direttivo, è composto da: Angela Borrelli, Sara Monzillo, Giovanni Migliorino, Martina Aluotto, Carmine Genua, Joseph Rizzo e Pasquale Valente. Tanti, inoltre, sono i ragazzi soci che hanno deciso di “nutrire” l’associazione con il proprio personale apporto. Laddove esiste cooperazione giovanile allo scopo della condivisione sociale, è evidente che la comunità è pronta ad applaudirne e sostenerne le finalità e gli obiettivi.