Ad Agropoli la notizia dell’ingresso in maggioranza di Elvira Serra non è passata inosservata, al contrario a sollevato un polverone. L’ex candidata alla carica di Sindaco, durante il consiglio comunale svoltosi nella giornata di ieri, ha deciso di abbracciare la linea politica intrapresa da Mutalipassi e cambiare le carte in tavola. Diverse sono state le reazioni da parte di chi le è stata accanto durante la precedente campagna elettorale. Tra queste, spicca quella del giovane Gennaro D’Amico, candidato nella lista di città futura, il quale ha espresso tutto il proprio malcontento per la situazione.
“La coerenza e il rispetto prima di tutto”
Lo stesso D’Amico infatti, in un lungo comunicato, ha provato a fare chiarezza sull’accaduto: “Non nascondo tutto il mio disappunto per gli ultimi eventi che stanno caratterizzando la politica locale. Un anno fa chiudevamo la campagna elettorale che mi aveva visto protagonista nelle liste del candidato sindaco Elvira Serra, ottenendo una buona affermazione come prima volta e iniziando la mia azione “esterna” a supporto della stessa in sede di Consiglio Comunale. Con il passare dei mesi, accortomi che il modo di condurre l’azione consiliare e che il clima all’interno del gruppo era lontano dalla mia idea di fare “politica” ho lentamente preso le distanze. Il passaggio tra le fila della maggioranza della Consigliera Serra conforta quanto da me fatto”.
“La coerenza e il rispetto della parola data per me rappresenta un punto imprescindibile e di massima credibilità che risulta essere invalicabile. Siamo di fronte ad un momento cruciale della vita politica locale, gli “inopportuni” cambi di casacca non favoriscono una valida alternativa ma, al contrario, consolidano la forza dell’attuale maggioranza nella quale, è evidente, gli agropolesi non si rispecchiano più come prima. Nel corso degli ultimi mesi ho continuato a seguire i Consigli Comunali rispettando la parola data agli elettori che hanno creduto in me, votandomi e facendo votare una Lista Civica che senza le preferenze espresse nei confronti della mia persona, checchè se ne dica ma è una verità, non avrebbe raggiunto il quorum e quindi non avrebbe espresso nemmeno un consigliere. Attualmente continuo a rapportarmi con i principali rappresentanti della politica locale che chiedono, e di questo sono lusingato, di perseverare nel mio impegno politico, cosa che farò, perchè la passione per la mia terra e per la mia città viene prima di tutto e ne farò una ragione di vita” conclude D’Amico.
La posizione di Fratelli d’Italia
Anche il coordinatore di “Fratelli d’Italia Cilento Nord”, Modesto Del Mastro, ha espresso tutto il suo sdegno per il passaggio nelle fila della maggioranza al comune di Agropoli della dottoressa Elvira Serra.
Fratelli d’Italia, con un propria lista, condivise il progetto di “rinnovamento” contro il sistema di potere PD alle ultime consultazioni amministrative nel capoluogo marino, appoggiando la candidatura a sindaco della suddetta Serra.
“Mi dissocio da questo modo di interpretare la politica” ribadisce il coordinatore Del Mastro. “La dottoressa Serra – continua – aveva il dovere di dimettersi per non tradire il voto degli elettori come buon senso impone”.
“Questo cambiamento provocherà certamente il disappunto di chi ha deciso a suo tempo di dargli fiducia, una fiducia che con questa decisione risulterà tradita. Il mandato a lei affidato era di controllare e contrastare le perverse logiche dell’attuale amministrazione”, è invece il pensiero dell’ex sindaco Adamo Coppola, segretario cittadino di FDI.
“Ognuno si assume le responsabilità delle proprie scelte, anche io ho fatto scelte diverse ma senza mai tradire il voto dei cittadini, di chi mi aveva votato.
Sono curioso di vedere quali progetti utili per la comunità saranno prodotte da questa decisione, sperando che non sia solo l’ennesimo prodotto del mercimonio politico che caratterizza tante scelte degli ultimi tempi.
Come rappresentante locale di fratelli d’Italia pur non condividendo questa decisione intendo comunque inviare ad Elvira un augurio di buon lavoro, anche se, da oggi, su fronti opposti, ha concluso Coppola.