Domani, lunedì, 25 novembre 2024, nei locali del liceo A. Gatto, prenderanno l’avvio le numerose attività organizzate dagli studenti e dalle studentesse, accompagnati dai docenti, per ricordare le vittime di femminicidio e promuovere la lotta contro la violenza di genere.
Il programma
Dalle ore 9.00, nell’Auditorium della sede centrale in Via Fiamme Gialle, si alterneranno momenti di lettura, visione di cortometraggi, monologhi, brevi drammatizzazioni intervallati da dialoghi, confronti, riflessioni. Sarà una giornata di sensibilizzazione verso un problema che assume dimensioni sempre più ampie e drammatiche, nonostante le misure preventive e repressive esistenti. Il numero delle vittime aumenta: troppe vite spezzate, con crudeltà e ferocia, tanto dolore in chi resta senza una madre, una figlia, una sorella.
La giornata si concluderà con l’esibizione di flashmob: il primo, alle ore 11.30, presso il Bar Cocktail in Via Pio X e, a seguire, in Piazza Vittorio Veneto alle ore 12.00, a cura delle studentesse di canto dell’indirizzo musicale, accompagnate dai docenti e con il patrocinio del Comune di Agropoli; il secondo, alle ore 13.00, nell’area di pertinenza esterna della sede centrale, in Via Fiamme Gialle, a cura degli studenti e delle studentesse che hanno preparato per l’occasione tante scarpette rosse, simbolo della violenza contro le donne.
Gli appuntamenti di martedì e mercoledì
Martedì, 26 novembre, gli alunni vedranno il film della Cortellesi “C’è ancora domani” a cui seguirà un dibattito. Il 27 novembre, nell’Auditorium, alle ore 10.00 si terrà l’incontro degli studenti e delle studentesse con la giovane scrittrice salernitana Angela Mogano, autrice del libro “Una storia vera” e con l’avvocato Stefania De Martino, attivamente impegnata nei processi giudiziari a difesa delle donne e collaboratrice dei centri antiviolenza.
Il commento della Dirigente Vassallo
“Riteniamo che di questo tema si debba parlare spesso, senza timore, per abbattere pregiudizi e stereotipi. E’ una piaga lancinante, un dolore che devasta, una brutalità che non può essere più tollerata. Bisogna educare le persone al rispetto, al controllo delle emozioni. Bisogna insegnare l’amore. Dobbiamo allearci: famiglia, scuola, istituzioni, associazioni. E bisogna farlo in fretta. Sono fiera del grande impegno manifestato dagli studenti, dalle studentesse, dai docenti nell’organizzazione di tante attività per ricordare e per sensibilizzare”, conclude il Dirigente Scolastico, dott.ssa Anna Vassallo.