Il 2024 non si chiuderà nel migliore dei modi per l’amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi. In seno alla maggioranza consiliare c’è fermento e il prossimo 30 dicembre, in occasione dell’ultimo consiglio comunale dell’anno, ci sarà il primo atto di una mini-crisi che pare destinata ad allargarsi.
Il consiglio comunale
Tra i punti all’ordine del giorno, infatti, ci saranno le comunicazioni del consigliere comunale Michele Pizza. L’esponente del gruppo “Ci siamo per Agropoli” ha ascoltato le istanze dei suoi elettori, apparsi molto critici con l’andamento dell’amministrazione comunale, definita ingessata, poco attiva e incapace di far fronte ai reali problemi della comunità. Il consigliere si dichiarerà quindi indipendente, pronto a valutare di volta in volta quali atti votare, senza necessariamente seguire l’onda della maggioranza.
Pizza, potrebbe essere soltanto il primo a fare un parziale dietrofront. Pare che anche altri fossero vicini a voltare le spalle al sindaco Mutalipassi. Nei giorni scorsi avrebbero addirittura firmato un documento, poi ritirato, per dichiararsi indipendenti in gruppo.
I malumori
Ma i malumori non finiscono qui. Il consigliere Elvira Serra e il presidente del consiglio comunale, Franco Di Biasi, avrebbero sollecitato un rimpasto di giunta al fine di garantire un miglioramento dell’azione amministrativa. Il secondo, in particolare, punta il dito contro l’assessore Roberto Apicella, giudicato incapace di gestire contemporaneamente tre deleghe importanti come gli eventi, il commercio e il turismo, settori nei quali fin ora non si sono ottenuti grossi risultati. Valutazione condivisa da altri membri dell’assise.
La posizione del sindaco
Al momento il sindaco Mutalipassi non sembra intenzionato a fare passi indietro e, soprattutto, considera Apicella un fedelissimo e quindi un intoccabile.
Venuta meno la leadership di Franco Alfieri, però, è evidente la mancanza di una figura autorevole che possa guidare e tenere unito il gruppo. Così, sempre più esponenti della politica agropolese si guardano attorno e fanno le loro valutazioni, influenzati anche dalle istanze dei cittadini.