Il commercio agropolese, e in particolare quello del centro cittadino, vive il momento più critico della sua storia. Sono sempre di più le attività che abbassano le saracinesche, anche esercizi commerciali storici. Oggi, quindi, in piazza Vittorio Veneto, Corso Garibaldi e vie limitrofe sono presenti soltanto bar, ristoranti e negozi fotocopia, principalmente stranieri, cui si aggiungano poche altre attività che stoicamente resistono.
La crisi del centro e il caso del parcheggio Landolfi
Le varie amministrazioni che si sono succedute, compreso l’attuale, nulla hanno fatto per mettere in campo strategie finalizzate a rilanciare il centro cittadino. Mancano idee e le iniziative spesso si riducono a piccoli eventi poco partecipati e mal organizzati, salvo rare eccezione.
Ora l’ulteriore rischio potrebbe essere rappresentato dalla reintroduzione del ticket per il pagamento della sosta sul parcheggio Landolfi. L’Ente, infatti, punta a realizzare un sistema di automazione di ingresso e uscita di automobili e altri mezzi che comporterebbe l’eliminazione degli stalli gratuiti.
Le critiche
Su questo è intervenuto il consigliere comunale Gerardo Santosuosso, secondo il quale tale ipotesi «non presenta alcun riscontro di validità funzionale, logistica e di opportunità». Per l’esponente della minoranza, infatti, questo progetto rischierebbe di compromettere ulteriormente «la situazione economica e commerciale degli esercenti agropolesi del centro» che «da anni vivono una profonda e drammatica crisi commerciale ed economica».
La possibilità che il parcheggio Landolfi torni a pagamento «è assolutamente infelice – osserva Santosuosso – e andrebbe nella direzione opposta di una fattiva collaborazione e aiuto alle attività».
Di qui la proposta: l’area parcheggio deve restare gratuita, «così da favorire e invogliare i pochi, purtroppo, residui clienti che ancora scelgono il centro per le proprie spese».
La riapertura del centro
Non solo. Per il consigliere Gerarado Santosuosso bisogna andare anche oltre e suggerisce di «prendere seriamente in considerazione anche una apertura, più volte richiesta nelle precedenti consiliature, del centro cittadino, diventato ormai la cosiddetta spianata delle moschee, al traffico veicolare fino all’intero corso Garibaldi e per l’intero anno, con eventuale parziale chiusura solo ed esclusivamente ad orari serali nel periodo estivo». Su quest’ultima possibilità Santosuosso propone di istituire un’apposita commissione.