Agropoli piange l’ex sindaco Paolo Caputo. Nella sua lunga carriera politica aveva amministrato come primo cittadino la città dal giugno 1990 all’agosto 1991 e dal novembre 1991 al novembre 1992. Nel pieno di Tangentopoli fu anche al centro di una vicenda giudiziaria che, alla fine degli anni ottanta, vide coinvolto l’amministratore, all’epoca dirigente dell’Usl 60 agropolese.
La vicenda giudiziaria
I fatti risalivano al biennio compreso tra il 1988 e il 1989, quando la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania avviò un’inchiesta su presunti favoritismi in occasione dell’apertura di un centro di igiene mentale disposto dall’Usl nel comune di Rutino.
Le indagini culminarono nel 1994 con l’arresto di 12 dei venti indagati, tra i quali amministratori locali e dirigenti dell’USL. In manette finì anche Paolo Caputo, che trascorse sette giorni nel carcere di Fuorni, a Salerno. Soltanto nel 2007, arrivò la la sentenza di assoluzione con formula piena emessa dal Tribunale di Vallo della Lucania e la riparazione per ingiusta detenzione: 31mila euro, ai quali si aggiungono circa diecimila euro per “irragionevole durata del processo”, così come disposto dalla Corte d’Appello di Napoli.
Il cordoglio
«Ci lascia oggi Paolo Caputo, una delle figure storiche della politica Agropolese.
Fine giurista, Segretario Comunale colto, preparato ed esperto, da tecnico prima e da politico poi.
Grande e lungimirante amministratore – dice l’ex consigliere comunale Emilio Malandrino –
Ho avuto la fortuna e l’onore di condividere al suo fianco la mia prima esperienza politica con Lui Sindaco, come Vicesindaco nel 1990. Negli anni, e fino a qualche tempo fa, abbiamo sempre conservato un’amicizia vera, un rapporto empatico, sincero, ricco di consigli, suggerimenti, scambi di opinioni che hanno sempre arricchito la mia conoscenza politica. Perdo con Lui un Amico sincero, un Padre, un Fratello , e lo perde con me la Comunità agropolese. Sono certo però che rimarrà nella mente mia e nella memoria della nostra Città un Faro illuminato, una Guida, un Saggio, da cui, attraverso i ricordi , tutti potremo attingere fonti di energia e buonsenso che potranno sempre illuminarci nel futuro».