Agropoli, parla l’ex sindaco Coppola: «Agropoli è ferma»

Il primo cittadino accusa: Agropoli ferma al palo, diverse opere pubbliche avviate dalla mia amministrazione non completate

Di Ernesto Rocco

Torna a parlare, e lo fa attraverso la sua pagina Facebook, Adamo Coppola, ex sindaco di Agropoli ed oggi dirigente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.
L’ex amministratore incalza l’amministrazione comunale sulle opere pubbliche e ricorda i tanti progetti avviati dalla sua amministrazione che però non sono stati portati a termine. Lavori per i quali era già stato completato l’iter progettuale ed avevano ottenuto i necessari finanziamenti, altri che addirittura erano già stati avviati e attendevano solo di essere completati. Per Coppola, insomma, «Agropoli è ferma».

Le opere pubbliche ferme al palo

Il riferimento è al campo Polito in località Mattine, le cui opere sono ferme al palo; ai lavori al Palazzo Sanfelice nel castello di Agropoli che dovevano partire la scorsa primavera, al Commissariato di Polizia che aveva ottenuto tutti le necessarie autorizzazioni. E ancora: via Pisacane, via Carmine Rossi e i parcheggi in via Dante Alighieri e via Padre Giacomo Selvi. Di queste ultime solo il primo intervento è partito.

Coppola aggiunge: «Mancava poco anche per completare gli interventi al Palazzo Civico delle Arti, al Palazzetto dello Sport e alla scuola di località Mattine».

Le critiche

«Quante di queste opere pubbliche hanno visto la luce e quante sono state dimenticate? I cittadini hanno il diritto di sapere perché quasi tutti questi interventi non sono stati realizzati», dice l’ex amministratore.

Infine ripercorre il suo mandato: «L’emergenza covid ha paralizzato la macchina amministrativa; era una priorità da affrontare, ma eravamo pronti a recuperare il tempo perso. Evidentemente a qualcuno tutto questo non andava bene. L’interesse dei singoli ha prevalso su quello collettivo».

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