Parcheggio Landolfi a pagamento e autovelox, arrivano le diffide del consigliere comunale Emilio Malandrino. Il coordinatore di Forza Italia, appena subentrato nell’assise a Massimo La Porta ha posto l’attenzione su due tematiche. La prima è quella del parcheggio Landolfi a pagamento con un sistema automatizzato.
Parcheggio Landolfi: le contestazioni di Malandrino
Malandrino esprime totale contrarietà alla scelta sottolineando i possibili danni alle attività commerciali e professionali privati «di una unica e sola vera area di parcheggio e creando grossi disagi anche sulla fluidità del traffico».
Malandrino invoca accorgimenti tecnici e indagini sui flussi di traffico prima di prendere iniziative in tal senso. Non solo: il neo consigliere comunale evidenzia come manchi anche un’apposita Commissione delegata alla viabilità del territorio. Di qui l’invito a revocare la delibera che prevede la trasformazione del parcheggio.
L’autovelox
Contestazioni arrivano anche in merito all’autovelox preso in comodato dal comune di Rutino: «lo strumento, rimosso dall’autorità giudiziaria per Rutino, presenta svariate incongruenze e perplessità sulla sua legittimità, e quindi meritevoli di approfondimenti normativi».
Ma non è questa l’unico elemento sotto i riflettori di Malandrino secondo cui l’attivazione dell’autovelox «è assolutamente contrastante, a conferma di quanto immaginato, con la recente installazione sulla sede stradale della Città di numerosi dissuasori a dosso come mezzi di prevenzione a fenomeni di controllo della velocità stradale». Insomma l’autovelox per il consigliere comunale «è assolutamente inutile ed inopportuno». Di qui l’invito a ritirare la delibera.