Nuovo sopralluogo dei RIS di Roma e dei SIS di Salerno questa mattina in via Donizetti ad Agropoli. È trascorso un mese dalla mattina in cui furono ritrovati i due corpi senza vita di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli. Una tragedia che sconvolse la cittadina agropolese.
Oggi un nuovo sopralluogo voluto dalla Procura di Vallo della Lucania per verificare nuovi elementi e per cercare di chiudere l’indagine con l’esatta dinamica di ciò che è accaduto la notte tra domenica 21 gennaio e lunedì 22 quando furono ritrovati i due corpi senza vita nella cameretta della figlia. Nei giorni seguenti al tragico epilogo l’autopsia rivelò che Annalisa fu colpita da dieci coltellate, una delle quali alla gola, risultata fatale.
L’esame autoptico, eseguito dal medico legale Adamo Maiese all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, evidenziò anche segni di ferite su braccia e torace. Vincenzo Carnicelli presentava invece un unico fendente alla gola, che non lo avrebbe però ucciso subito. L’uomo è presumibile che sia morto successivamente. Poco distante dai cadaveri, a terra, i carabinieri rinvenivano un coltello e un taglierino.
L’ipotesi degli inquirenti è quella di omicidio suicidio, ma potrebbe essere andata anche diversamente. Il tutto si capirà proprio dopo l’esito del sopralluogo dei RIS. Presente sul posto anche il legale della famiglia Rizzo, Leopoldo Catena.