Grande commozione ha accompagnato nella celebrazione di domenica la benedizione del bassorilievo della Madonna del Pozzo nella Chiesa della Madonna delle Grazie ad Agropoli. Un momento importante che ridona alla città e alla comunità agropolese un pezzo di storia non a tutti noto.
La Chiesa della Madonna delle Grazie, infatti, è oggi la parrocchia più popolosa di Agropoli ma l’originario insediamento risale al XVI secolo come cappella a servizio degli orti extraurbani in prossimità di un pozzo utilizzato dai contadini agropolesi. All’epoca la cappella intitolata alla Vergine Maria aveva assunto il titolo di Madonna del Pozzo per poi cambiare titolo in quello di Madonna delle Grazie in occasione della guarigione della pestilenza che aveva colpito Agropoli nel 1656 e che da allora fissa all’11 agosto la propria ricorrenza.
Negli ultimi anni il parroco Don Bruno Lancuba, affiancato dai collaboratori parrocchiali e dalla Associazione “Madonna del Pozzo” ha puntato sul recupero storico dell’antica tradizione, attraverso ricordi e immagini di archivio, per poi commissionare al Maestro scultore Antonio Sorrentino la realizzazione di un bassorilievo che è stato collocato in prossimità del presbiterio nella navata centrale della Chiesa. La continuità della devozione alla Vergine Maria che caratterizza la comunità agropolese è una testimonianza di devozione che affonda le sue radici profondamente nella fede biblica in quanto, come sottolinea anche la preghiera che accompagna l’immaginetta della Madonna distribuita ai fedeli, Maria è l’inesauribile grembo delle Grazie divine che ci apre al dono di Gesù, sorgente d’acqua viva.