Agropoli: «Né batteri né pesce scaduto: riaperto il ristorante cinese»

Dopo la chiusura l'attività riapre. «Sempre rispetto per la clientela, ma ci sentiamo perseguitati»

Di Redazione Infocilento

Il ristorante etnico di via San Pio X di Agropoli è regolarmente aperto. Dopo un controllo delle autorità, ora i proprietari rispingono le accuse di irregolarità e a loro volta denunciano di essere stati fin dal primo giorno oggetto di espositi e accuse da parte di un residente.

La vicenda

I fatti risalgono alla scorsa settima quando in seguito ad un controllo, i Nas hanno disposto la temporanea chiusura del locale, in attesa che i proprietari eseguissero alcuni interventi. «Nessun batterio, di nessun tipo, è stato rilevato nei cibi o altrove», precisano ora i titolari. «Abbiamo sempre avuto massimo rispetto della clientela e delle leggi che regolano la nostra attività».

Tutto sarebbe nato da una serie di segnalazioni, iniziate «sin dal primo giorno che abbiamo preso in affitto il locale, fatte da una persone che addirittura si è presa il disturbo di andare giro per raccogliere firme di adesione alle sue denunce», affermano dal ristorante, sottolineando di sentirsi addirittura «perseguitati e tormentati, vittime di una vera e propria guerra». «Ma noi non demorderemo», precisano.

La situazione ora

Il locale attualmente è aperto: «Faremo tutto ciò che sarà necessario per dare a voi amici e clienti il meglio della tradizione della cucina cinese e giapponese. Siamo aperti ad incamerare ogni vostro suggerimento. Accetteremo con disponibilità ogni vostra critica. Voi tutti siete per noi il nostro domani e ci teniamo molto. Siamo fin da ora sicuri che la fiducia che ci avete già accordata tornerà più forte di prima , ne siamo certi. Vi aspettiamo con fiducia e vi invitiamo a venire ai nostri tavoli con altrettanta fiducia. Il ristorante è aperto, la qualità e l’igiene garantite», concludono i proprietari dell’attività.

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