Il primario di una clinica privata di Avellino è stato condannato a sei mesi di reclusione (con pena sospesa) per omicidio colposo. La vittima, Anna Passaro, una donna di 54 anni originaria di Agropoli, è deceduta dopo aver subito ben cinque interventi chirurgici.
L’iter giudiziario
La tragica vicenda ha avuto inizio nel 2016 quando Anna Passaro si sottopose a un intervento di isterectomia, inizialmente considerato routine, presso la clinica del “Gruppo Malzoni”. Tuttavia, complicazioni successive costrinsero la paziente a ulteriori quattro interventi in sala operatoria. Il processo, protrattosi per sette anni, ha visto il Procuratore Luigi Iglio chiedere la condanna di altri tre indagati, ma il giudice ha deciso diversamente
La vicenda di Anna Passaro
Nonostante i ripetuti interventi, i malesseri di Anna Passaro persistevano, portandola addirittura in Terapia intensiva. L’ultimo intervento, avvenuto il 17 dicembre, non ebbe esito sperato. Nel tentativo di salvarle la vita, le figlie della donna decisero di trasferirla in una struttura pubblica. Il 22 dicembre, Anna Passaro giunse in condizioni critiche all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, dove fu diagnosticata con una pericardite acuta. Il 24 dicembre, la donna entrò in coma e, nel pomeriggio, si spense.
Il verdetto del tribunale
Il verdetto del Tribunale condanna il primario Malzoni a sei mesi di reclusione, con l’obbligo di risarcire i danni alle parti civili e il pagamento delle spese legali. Tuttavia, il processo non è concluso: entro 90 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza, aprendo la porta a possibili ricorsi da parte sia dell’imputato che delle parti civili.