Agropoli, Malandrino attacca l’amministrazione: «la città fa passi indietro»

Sanità, Commercio, bilancio e turismo. Questi i settori con maggiori criticità secondo il coordinatore di Forza Italia Agropoli

Di Ernesto Rocco

Sanità, Commercio, bilancio e turismo. Il coordinatore di Forza Italia, Emilio Malandrino, boccia l’amministrazione comunale di Agropoli in questo settore.

Sanità: camera iperbarica annuncio elettorale

Sul fronte sanitario l’arrivo di una camera iperbarica è visto come un annuncio pre elettorale e dice: «Ritengo, e sono certo, che tutti i cittadini di Agropoli sono stufi di questa “barzelletta” ripetuta ormai da oltre dieci anni ad ogni scadenza elettorale. A nostro avviso un intervento-contentino che, semmai dovesse realizzarsi, certamente non cambia la drammatica situazione di emergenza sanitaria che vive questo territorio, dove non esiste, di fatto, un Ospedale, non esiste una rete dell’emergenza e, ancor più grave si annullano quei pochi servizi essenziali ancora presenti». In merito alla sicurezza Malandrino non esita a sottolineare che fin ora nulla è stato fatto, «l’allarme invocato negli ultimi mesi attende ancora una presa di posizione ed una azione concreta di questa Amministrazione che continua, a nostro avviso, a sottovalutare e/o a disattendere al problema».

Commercio, il parere di Malandrino

E poi il commercio: «Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una delle pagine più incredibili della storia del nostro Comune dal punto di vista Commerciale. Si palesa, attraverso una formale notifica, cofirmata dal Responsabile dell’Ufficio Commercio-Urbanistico e dal Responsabile della Polizia Locale, una diffida , con relativo ordine di chiusura per 5 giorni ed ammenda accessoria, a tutte le attività di Bar-Ristoranti della area Centrale della Città con annessi Dehors, agli stessi concessi negli anni precedenti, in applicazione ad un intervenuto nuovo regolamento che imporrebbe spazi e occupazioni diverse da quelle attuali, senza preavviso, senza atti propedeutici e senza tener conto della tragica situazione in cui versa il commercio agropolese, a cui si dovrebbe dare un supporto anziché trasferire ulteriori tasse e fardelli.
Tutto ciò, smentito poi repentinamente, personalmente, dal Sindaco presso ogni singolo esercente che, intervenendo a poche ore dalla comunicazione inviata, annunciava l’invio ( in netto contrasto con la prima notifica ) di un atto “CORRETTIVO” per mettere una “pezza” alla clamorosa “gaffe”partorita.
Davvero un’azione che, se non ci fosse la tragicità dell’evento, potrebbe definirsi altamente “comica”.
Questo dimostra la assoluta mancata sintonia tra il ruolo della Politica e le funzioni della macchina amministrativa attraverso i responsabili di settore ed il personale delle varie aree».

Criticità nel bilancio e turismo

E ancora il bilancio in via d’approvazione. «A nostro giudizio, dopo averla con attenzione analizzata, e dopo aver letto il fondamentale parere dell’organo di revisione che sigilla la sua legittimità, presenta molte criticità ed incongruenze – dice Malandrino – Gli stessi revisori, in un preciso passaggio, invitano a verificare che alcune partite di entrate, relative a cifre imponenti, ci siano realmente.
Si interrogano su un recupero di tasse ed imposte per circa 1.700.000 euro senza specificare da quali di queste.
Precisano che non ritengono opportuni ulteriori accensioni di Mutui oltre a quelli già in essere.
Rilevano dubbi su una previsione di circa 4.000.000 di euro da sanzioni del codice della strada (autovelox), cifra assolutamente irragionevole ed improponibile».

Infine sul fronte turismo si evidenzia come ad oggi non vi sia «Nessuna reale e concreta programmazione».

Il parere dell’ex consigliere

«Oggi governa una classe Politica Assente, distante dalla gente, lontana dai bisogni reali, miope nelle scelte fondamentali. Agropoli da tempo, vertiginosamente, fa notevoli passi indietro. La Città ha bisogno di risvegliarsi, di ritrovare fiducia nelle Istituzioni, di credere in una ripresa ed in un futuro migliore. Probabilmente con questa Amministrazione, siamo sulla strada sbagliata», conclude Malandrino.

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