C’è maretta in seno all’amministrazione comunale di Agropoli. Un crescente malcontento che parte dai cittadini e si trasferisce a palazzo di città, innescando malumori e polemiche.
I problemi maggiori vengono segnalati nel settore del commercio e del turismo con l’assessore Roberto Apicella a finire sul banco degli imputati.
La questione dehors è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma i titolari di attività lamentano anche il silenzio sul fronte della programmazione estiva. Se Capaccio Paestum e Castellabate hanno diffuso già da tempo il loro cartellone, Agropoli resta ferma al palo e di novità all’orizzonte non se ne intravedono.
Anche sull’Arena del Mare ci sono malumori: tramontata l’ipotesi Trentova l’obiettivo era realizzarla nell’area mercatale, tuttavia sul caso si registra la contrarietà degli ambulanti. Ma anche la sua realizzazione non permetterebbe di risollevare gli umori dei commercianti agropolesi: “fare un’arena in località Madonna del Carmine significa che i potenziali turisti non arriverebbero in città, ma si limiterebbero ad uscire allo svincolo Agropoli Sud e ad andare via dopo lo spettacolo”, dice il titolare di un bar. “Non c’è programmazione, non c’è dialogo e anche sui dehors la situazione continua ad essere confusa”, osserva un altro esercente.
Il sindaco Roberto Mutalipassi, dal suo canto, difende l’operato dell’assessore al commercio, turismo ed eventi, considerato un suo fedelissimo (forse il principale in giunta), ma pare che pure oltre i confini di Agropoli c’è chi richieda interventi decisi.
Qualcosa cambia?
Insomma la tanta buona volontà di Apicella non sembra bastare. Che ci sia un rimpasto nella giunta già a breve è improbabile e qualcosa potrebbe cambiare in coincidenza con le dimissioni dell’assessore Maria Giovanna D’Arienzo, da tempo in attesa di essere stabilizzata come assistente sociale.
La situazione è in divenire ma l’estate potrebbe essere un banco di prova importante per testare la tenuta dell’esecutivo. Del resto i dissapori tra i componenti della giunta sono noti da tempo e talvolta anche confermati esplicitamente.
In questo caos rientra anche il presidente del consiglio Franco Di Biasi che più volte ha manifestato perplessità sul lavoro di Apicella, ma è finito a suo volta sotto accusa per la questione dehors, considerato che in passato qualche esercente ha avuto proprio da lui rassicurazioni e soprattutto il legame familiare con il vicecomandante della Polizia Municipale che sta eseguendo i controlli.
Una vicenda che imbarazza lui e l’intera amministrazione comunale, la quale prima ha dato carta bianca ai funzionari e difeso il loro legittimo operato e poi è intervenuta per trovare delle soluzioni che al momento non sembrano essere riuscite a placare gli animi, nonostante i notevoli investimenti anche in propaganda e comunicazione.
Ma se i commercianti non sorridono non va meglio ai proprietari di piccole strutture ricettive che, nonostante le statistiche diffuse da palazzo di città, lamentano un calo di prenotazioni. Infine ci sono i titolari di concessioni demaniali in attesa di chiarezza.