Con un’ordinanza firmata ieri (31 marzo) dal responsabile dell’Ufficio Ambiente, Porto e Demanio Marittimo del Comune di Agropoli, Gaetano Germina, è stato imposto al privato che aveva avviato dei lavori sul litorale di San Francesco di procedere allo sgombero di un’area situata nella località Lido Azzurro.
Area utilizzata in località Lido Azzurro
Il privato, autorizzato ad occupare 120 metri quadrati nei pressi della foce del fiume Testene per caricare massi su una chiatta destinati agli interventi nell’area prossima a San Francesco, non avrebbe liberato ancora l’area dove sono presenti materiali come pietra arenaria di cava e terriccio. Di conseguenza, è stata emessa un’ordinanza di sgombero con obbligo di ripristino dello stato originale dei luoghi.
Nei giorni precedenti, successivamente ai lavori e alle verifiche degli uffici comunali, della Polizia Municipale e della Guardia Costiera, era già stato disposto il ripristino dello stato dei luoghi presso la spiaggetta di San Francesco. Il cantiere, posto sotto sequestro per presunte irregolarità, ha portato anche ad una denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Un episodio che ha alimentato il dibattito pubblico, con critiche da parte della minoranza e dei cittadini. Inoltre, ieri sono apparsi manifesti in città contrari alle opere intraprese nella zona. Da palazzo di città hanno assicurato massima attenzione alla questione.