Natale agrodolce per i commercianti agropolesi. È quanto emerge dai primi dati diffusi da Confesercenti. Ad influire in negativo non soltanto le mancate politiche per favorire lo shopping e i grandi centri commerciali ma anche l’online. “L’affluenza è calata quasi per tutte le tipologie di commercianti, tranne qualche rara eccezione che è riuscita a mantenere il livello dello scorso anno,” fa sapere Loredana Laureana rappresentante locale dell’associazione.
Incassi in calo rispetto al 2022
“Anche gli incassi sono mediamente in calo rispetto al 2022; tuttavia un 50% degli esercenti pare riuscito a mantenere i livelli dell’anno scorso calcolando anche il fatto che l’importo dello scontrino medio si è alzato. Tra le criticità c’è certamente la concorrenza del commercio online, soprattutto per quanto riguarda abbigliamento e accessori, ma anche la vendita fraudolenta di alcuni articoli e l’aumento della pressione fiscale sia a livello locale (vedi Tari) che nazionale, prosegue Laureana.
Le criticità
«Ciò comporta che anche chi ha incassato la stessa cifra dell’anno scorso alla fine tirando le somme si troverà comunque in perdita», evidenzia l’associazione.