Colpo di scena in seguito al riconteggio delle schede ad Agropoli. Dalle attività svolte in Prefettura, infatti, è emerso che in una sezione il consigliere di minoranza Raffaele Pesce ha ottenuto un numero maggiore di voti rispetto a quello indicato nei verbali elettorali. Il dato riguarda la sezione numero 21 e non è da poco considerato che il candidato sindaco del gruppo Liberi e Forti con poche centinaia di voti sarebbe arrivato al ballottaggio contro il sindaco eletto Roberto Mutalipassi e che per 5 voti la lista non ha ottenuto il secondo consigliere.
Cosa è emerso nella sezione 21
La sezione 21 era una di quelle indicate dal Tar Salerno per ulteriori verifiche considerato che nei verbali emergevano alcune cancellature relative ai voti attribuiti: 104 quelli assegnati a Pesce, numero sbarrato e sostituito da 57, ritenuto dunque quello valido. Ma dal riconteggio è emerso che i voti validi da attribuire a Pesce erano proprio 104, mentre quelli per il primo cittadino eletto, Roberto Mutalipassi, 521 e non 563 come risultante dai verbali.
Pesce si mostra adirato per quanto emerso: «sono alquanto disgustato più che amareggiato. Si può vincere, si può perdere, ma il voto è sacro», dice. L’amministrazione comunale, invece, continua a professarsi tranquilla.
Il ricorso
Il ricorso elettorale presentato dal gruppo Liberi e Forti mira a verificare la regolarità delle elezioni amministrative, alla luce di alcune incongruenze emerse dai verbali elettorali e già evidenziate dalla commissione elettorale all’indomani del voto.
Il Tar lo scorso autunno dispose una prima verifica in seguito alla quale ha disposto ulteriori controlli in alcune sezioni. Nelle sezioni 7 e 14 sarà necessario appurare se sussistono le duplicazioni dei numeri di iscrizione nelle liste elettorali annotati nel registro delle tessere elettorali, se i numeri delle tessere elettorali correlate ai numeri di iscrizione nelle liste elettorali duplicati siano diversi e riferibili ad elettori che, secondo le risultanze delle liste, hanno votato. Nella 13 i controlli interesseranno il numero degli elettori. Nella 21, invece, sono stati controllati i voti assegnati ai candidati sindaci.
Ad eseguire le operazioni è ancora una volta il personale della Prefettura, coordinato dal viceprefetto Roberto Amantea.
Il futuro
Le attività sono iniziate oggi. Il 7 giugno, è prevista la nuova udienza. Considerato quanto emerso il Tar dovrà prendere atto delle modifiche del risultato elettorale e dovrà decidere se procedere soltanto alle correzioni necessarie a seguito di riconteggio o, in alternativa, disporre il ritorno al voto in tutte o soltanto alcune sezioni.
A questo punto ciò che pare certo è che il gruppo Liberi e Forti potrà ottenere un consigliere comunale in più. Per la città sono settimane di attesa.