Il nuovo direttore sanitario del DEA Vallo-Agropoli, Gaetano Aprea, ha incontrato l’Amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi. L’incontro è stato l’occasione per discutere delle prospettive future del presidio ospedaliero e delle azioni necessarie per migliorarne l’offerta sanitaria.
Un nuovo corso per l’ospedale
Aprea ha assicurato il massimo impegno per migliorare le prestazioni e i servizi erogati dall’ospedale, in linea con quanto previsto dal nuovo Atto aziendale. Tra gli obiettivi prioritari, l’installazione di una camera iperbarica, una struttura fondamentale per il trattamento di diverse patologie.
L’Amministrazione comunale di Agropoli ha ribadito l’importanza di adeguare l’ospedale di Agropoli al Decreto ministeriale 70/2015, al fine di riconoscerlo come presidio ospedaliero in zona disagiata. Questo permetterebbe di ampliare l’offerta sanitaria, introducendo servizi come un reparto di medicina generale, una chirurgia elettiva e un pronto soccorso più efficiente.
Le critiche della minoranza
Sulle finalità dell’incontro non sono mancate crtiche da parte del consigliere di minoranza Raffaele Pesce.
«Dopo due anni e più di richieste di intervento sulla “questione sanità” territoriale, venni tacciato di “demagogia e strumentalizzazione”. Chiedevo semplicemente di incidere sull’atto aziendale. Qualcuno non ha ancora capito che è proprio quanto stabilito nell’atto aziendale a non essere sufficiente per le esigenze di Agropoli e del territorio. Modificare l’atto, pubblicato sul Bollettino Regionale, non è certo competenza del direttore sanitario. Non c’è stata la volontà politica», dice l’esponente di Liberi e Forti.