Negli anni recenti l’area di Trentova – Tresino ad Agropoli è stata il luogo prediletto per gli amanti della natura e del trekking. Ciò soprattutto grazie al lavoro di un gruppo di volontari dell’Associazione Trekking Cilento Agropoli che aveva garantito la cura della zona e la sua valorizzazione anche in chiave turistica. Insomma l’area di Trentova – Tresino era divenuta un polo attrattivo per la città di grandissima importanza.
Le novità
L’amministrazione comunale, con il sindaco Roberto Mutalipassi e il sindaco Roberto Apicella, però, avevano altre idee per lo sviluppo del territorio e così la convenzione con l’associazione non è stata rinnovata e ben presto vegetazione e incuria hanno preso il sopravvento su sentieri e aree attrezzate.
Ora, però, qualcosa potrebbe cambiare: l’Ente è stato assegnatario di fondi provenienti dalla partecipazione all’avviso pubblico del Programma “Siti naturali Unesco per il Clima 2023”. L’importo totale è di 80mila euro, di cui 70mila saranno destinati alla sistemazione dei percorsi ciclopiedonali dell’Oasi Trentova – Tresino e il restante importo sarà utilizzato per la realizzazione di un impianto fotovoltaico presso il Centro Visite Trentova-Tresino.
Da palazzo di città hanno sottolineato che questi finanziamenti rappresentano i primi risultati concreti del protocollo di intesa stipulato mesi fa con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il Comune di Castellabate.
Il futuro
Ma una volta sistemati i sentieri chi si occuperà della loro manutenzione? Perché con il mancato rinnovo della convenzione con l’Associazione Trekking Cilento Agropoli l’Ente non è riuscito a garantire la medesima cura dell’Oasi? Quali idee ci sono per l’area di Trentova – Tresino e perché il suo sviluppo in chiave turistica è stato bruscamente interrotto?
Finora le iniziative di promozione poste in essere dall’assessorato al turismo sono servite a poco. Alcuni mesi fa l’assessore Apicella annunciò in pompa magna la nascita di pagine social per promuovere l’area. Risultato? Cinque post nell’arco di otto giorni e poi il nulla.