Il Comune di Agropoli non riesce a sfruttare i fondi Pnrr, perdendo così una grande occasione. Al contempo, però, il sindaco Roberto Mutalipassi ha introdotto la «tassa sull’ombra». Questo, in sintesi, il pensiero di Adamo Coppola, segretario del circolo agropolese di Fratelli d’Italia ed ex sindaco della città.
Il messaggio del segretario di FDI
In un video messaggio idealmente indirizzato al primo cittadino, Coppola non risparmia critiche evidenziando che fin ora quasi tutte le opere realizzate o in corso di realizzazione in città derivano dalla sua amministrazione, mentre in questi primi 18 mesi di amministrazione l’Ente avrebbe fatto troppo poco.
Poi l’affondo sulla scelta di introdurre la tassa sull’ombra che i commercianti sarebbero costretti a pagare.
Cos’è la tassa sull’ombra
In Italia questa tassa non rappresenta una novità. Esiste da qualche anno e viene applicata a discrezione proprio dei Comuni come tributo per l’occupazione del suolo pubblico. Nello specifico si parla dell’ombra causata da manufatti privati proiettata su strade, marciapiedi, gradini e vie di proprietà comunale.
In sostanza, grazie a questo tributo, i Comuni possono applicare un prelievo fiscale per ogni metro quadrato di ombra generata da varie strutture: dalle tende da sole di negozi ad impalcature provvisorie di imprese edili, insegne pubblicitarie, cartelloni promozionali e altre tipologie di impianti. Inutile dire che nel Belpaese non mancano controversie sulla sua applicazione.