“Lo show finisce qua”. Così Gerardo Scotti, che da anni porta avanti ad Agropoli il progetto dell’Oasi del Testene con l’associazione Genesi, annuncia la volontà di gettare la spugna.
Ennesimo esemplare ucciso
L’episodio che ha portato a questa decisione, l’uccisione dell’ultimo esemplare femmina di germano reale. Aveva quattro anni. Due le anatre morte questa settimana, probabilmente per l’azione di vandali che già in passato hanno agito lungo il fiume Testene lanciando pietre o petardi all’indirizzo degli animali presenti.
Lo sfogo di Scotti
“L’animaletto aveva tre pulcini che nascondeva gelosamente nella vegetazione e io avevo paura anche di mostrarli – dice Scotti – Ieri li ho cercati ovunque per ore e oggi tornerò a cercarli”.
Poi l’amaro sfogo: “Pochi possono capire la mole di lavoro che ho fatto per cercare di mantenere questa realtà via. Stanotte dovevo scrivere una seconda lettera di criticità del progetto e chiedere che anche per ragioni dì sicurezza, gli animali venissero spostati in un altro parco che non sia questo paese che affonda. Ho tenuto duro fino all’ ultimo e ne ho presi paccaruni e cazzotti. Qui prima c’erano decine di volontari e soci della Genesi. Oggi sono solo e non sono più in grado di garantire a queste anime di andare avanti. Ho esaurito ogni risorsa fisica e materiale”.
La situazione oggi
Gli esemplari rimasti verranno trasferiti altrove se non vi dovessero essere interventi da parte delle autorità comunali per garantire il proseguimento del progetto Genesi che prevedeva la creazione di un’oasi lungo il fiume che taglia in due la città.
Da palazzo di città sono arrivate rassicurazioni, ma se alle parole non seguiranno i fatti tutto tornerà come prima, quando quell’area del Testene era nel degrado.