Agropoli, ecco le prime ordinanze di rimozione dei dehors: «Imporre lo sgombero del dehors esterno equivale alla chiusura»

Arriva la prima ordinanza di rimozione di un dehors, infiamma la polemica ad Agropoli sul regolamento per l'occupazione degli spazi

Di Ernesto Rocco

Monta la polemica ad Agropoli. Lo scontro è tra commercianti e amministrazione comunale. Oggetto della contesa, ancora una volta, il regolamento per i dehors e le disposizioni relative alla viabilità. Se nelle scorse settimane diversi titolari di attività avevano contestato le modalità di concessione degli spazi e i colori degli ombrelloni, questa volta a far discutere sono le ordinanze di rimozione di strutture con tavoli e sedie per diverse attività. Un provvedimento che arriva alla vigilia della stagione estiva, periodo clou per il commercio.

Se ne parlava già da alcuni giorni con i titolari di bar e ristoranti preoccupati dal nuovo regolamento che avrebbe svilito e vanificato gli investimenti fatti negli anni. Dura lex sed lex, dicevano i latini e in questa massima hanno trovato conforto amministrazione e polizia municipale. Il nuovo regolamento per l’occupazione di spazi pubblici va rispettato, chi non si adeguerà verrà sanzionato e deferito all’autorità giudiziaria. Stesso discorso vale per la sicurezza viaria che in alcune aree ha subito recenti modifiche.

Così, chi ha sperato in una ulteriore deroga considerata l’imminente stagione estiva, è rimasto deluso. Su questo argomento da palazzo di città non vogliono scendere a patti.

Cosi una attività di viale Europa è stata la prima a dover smontare la struttura posizionata al suo esterno, peraltro lì presente da decenni. Tutto ciò a causa di rischi per la viabilità, considerata la presenza di una strada ad alto traffico nelle sue adiacenze, sottoposta nei mesi scorsi ad alcune modiche (con l’introduzione di un discutibile spartitraffico). Insomma il dehors della rosticceria in questione non sarebbe stato sicuro e andava rimosso fanno sapere dagli uffici di piazza della Repubblica, attirando su di sé critiche e contestazioni.

Presto anche altre attività del centro cittadino saranno colpite dal medesimo provvedimento.

La posizione dell’ex sindaco Adamo Coppola

A sollevare pubblicamente il caso è stato l’ex sindaco Adamo Coppola: «La storica attività che tutti abbiamo conosciuto come la “pizzeria di Giusi” oggi “rosticceria Dubon” viene praticamente chiusa dal sindaco!
Imporre lo sgombero del dehors esterno equivale a questo.
Dov’è la solidarietà dell’amministrazione verso i commercianti dí Agropoli?
Oggi mi è sembrato che questi imprenditori che hanno investito ad Agropoli siano stati trattati come delinquenti visto che l’ordinanza di rimozione dello spazio esterno porta con sé per i gestori anche profili penal
i».

«Chi investe e vuole lavorare ad Agropoli viene distrutto dal proprio sindaco che gli fa causa invece di provare ad aiutare, in un contesto di un commercio già in grande difficoltà», aggiunge il segretario cittadino di Fratelli d’Italia che, regolamenti a parte, auspicava che la questione venisse risolta dopo l’estate

«Farli smontare a giugno suona come una beffa! Che pessima immagine che diamo, che tristezza! In attesa delle prossime vittime vogliamo dare tutta la nostra solidarietà ai gestori», conclude.

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