Rischiava il processo per aver offeso il comando di polizia municipale, criticandolo per i controlli fatti alle attività di somministrazione di alimenti e bevande del centro di Agropoli in un giorno festivo e a ridosso dell’estate. È stata esclusa la punibilità del presidente del consiglio comunale Franco Di Biasi.
La vicenda
A informare la Procura era stato il comandante dei caschi bianchi di Agropoli, Antonio Rinaldi. I fatti risalgono allo scorso giugno.
In città fece scalpore la notizia di alcuni controlli sull’occupazione del suolo pubblico eseguiti in una calda domenica mattina di inizio giugno da parte degli agenti della municipale presso le attività di somministrazione di alimenti e bevande.
Nei giorni seguenti il presidente del consiglio comunale, Franco Di Biasi, in un momento di confronto avuto con altri esponenti della maggioranza, contestò animatamente la decisione, ritenendola priva di buon senso. Le sue esternazioni, espresse proprio dinanzi agli uffici della polizia municipale, giunsero al comandante che pensò bene di presentare querela.
A distanza di sei mesi, raccolte tutte le informazioni sul caso, la procura di Vallo della Lucania ha chiuso la vicenda considerato la tenuità del fatto.
Si chiude così un piccolo caso che aveva destato anche malumori e imbarazzo all’interno dell’amministrazione comunale.