Sempre più persone rifiutano l’incarico di presidente di seggio e scrutatore. Un ruolo prima ambito, tant’è che si faceva la corsa per iscriversi nelle liste da cui si procedeva al sorteggio per formare la composizione dei seggi in vista delle elezioni. Negli ultimi tempi, invece, si segnalano sempre più rinunce. Troppe responsabilità e compensi da fame. A segnalarlo Bruno Mautone, ex sindaco di Agropoli e presidente di seggio alle ultime elezioni europee.
Per Mautone i compensi per svolgere il compito di presidente di seggio, segretario o scrutatore sono eccessivamente bassi per il tipo di lavoro da fare.
Di qui la scelta: «Scriverò al Ministero dell’Interno per rinunciare al compenso. Chiederò che vadano agli orfani russi della guerra in Ucraina“.