Agropoli: approvato il regolamento per l’applicazione del lavoro agile all’interno del Comune

L'Ente intende attivare la possibilità per i dipendenti di rendere la propria prestazione lavorativa in modalità lavoro agile

Di Antonio Pagano

Il Comune di Agropoli, guidato dal sindaco Roberto Mutalipassi, ha approvato il Regolamento per l’applicazione del lavoro agile all’interno del Comune di Agropoli; lo stesso costituisce appendice, parte integrante e sostanziale, del Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi del Comune di Agropoli.

Gli obiettivi

L’Amministrazione Comunale agropolese intende attivare la possibilità per i dipendenti di rendere la propria prestazione lavorativa in modalità lavoro agile, perseguendo i seguenti obiettivi:

  • rafforzare le misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro del dipendente;
  •  introdurre soluzioni organizzative che favoriscano lo sviluppo di una cultura gestionale orientata al risultato;
  • valorizzare lo sviluppo delle risorse umane
  • promuovere la mobilità sostenibile tramite la riduzione degli spostamenti casa-lavoro, nell’ottica di una politica ambientale sensibile alla diminuzione del traffico urbano in termini di volumi e di percorrenze.

Che cos’è il POLA

Il POLA (Piano organizzativo del lavoro agile) individua le modalità attuative del lavoro agile prevedendo, per le attività che possono essere svolte in modalità agile, che almeno il 60 per cento dei dipendenti possa avvalersene, garantendo che gli stessi non subiscano penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalità e della progressione di carriera, e definisce, altresì, le misure organizzative, i requisiti tecnologici, i percorsi formativi del personale, anche dirigenziale, e gli strumenti di rilevazione e di verifica periodica dei risultati conseguiti, anche in termini di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, della digitalizzazione dei processi, nonché della qualità dei servizi erogati, anche coinvolgendo i cittadini, sia individualmente, sia nelle loro forme associative.

In caso di mancata adozione del POLA, il lavoro agile si applica almeno al 30 per cento dei dipendenti, ove lo richiedano. Il raggiungimento delle predette percentuali è realizzato nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Le economie derivanti dall’applicazione del POLA restano acquisite al bilancio di ciascuna amministrazione pubblica.

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