Annnalisa Rizzo è stata uccisa da dieci coltellate, una alla gola sarebbe risultata fatale. È quanto emerso dall’autopsia eseguita questo pomeriggio presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Ciò lascia presupporre che la donna possa essere stata aggredita e uccisa, come confermano anche delle ferite su braccia e torace, probabilmente segni di un tentativo di difesa. Il colpo alla giugulare avrebbe poi causato il decesso.
Dall’autopsia ulteriori dettagli sulla tragedia
L’autopsia eseguita da parte del medico legale Adamo Maiese sul corpo di Annalisa è terminato poco prima delle 18:00, poi è iniziato l’esame sul cadavere di Vincenzo Carnicelli. Su di lui una sola ferita alla giugulare. Il decesso sarebbe avvenuto dopo molto tempo. Probabilmente si sarebbe potuto salvare se soccorso. Emergono dunque ulteriori importanti dettagli sulla tragedia consumatasi ieri (22 gennaio) in via Donizetti ad Agropoli.
Il delitto
Il delitto si sarebbe consumato in tarda serata a margine di una lite. A quanto pare la donna era da poco rientrata a casa e per motivi di gelosia la coppia avrebbe iniziato a discutere animatamente. Quello che sembrava essere un omicidio – suicidio, quindi, sarebbe avvenuto di notte. Ma questa ipotesi sul delitto potrebbe non essere più confermata: l’uomo pare possa aver colpito mortalmente la donna che con le ultime forze potrebbe averlo ferito a sua volta mortalmente.
Come ha confermato il legale della famiglia Rizzo, Leopoldo Catena, il sangue ritrovato la mattina era già secco e i corpi già rigidi. Probabile che i due abbiano cenato insieme: nei cadaveri è stato trovato lo stesso pasto non ancora digerito. I corpi sono stati rinvenuti l’uno sull’altro. A terra un coltello e un taglierino.